Maroni pronto a modificare la legge "Bossi-Fini"
Il leader della Lega Roberto Maroni si dice favorevole alla modifica della legge Bossi-Fini, purché permangano i principi - Roberto Maroni, ha espresso il suo parere favorevole alla modifica della legge, che nei giorni scorsi era stata ventilata dal nuovo ministro dell’Integrazione Cécile Kyenge e che aveva scatenato non poche polemiche. L’unico punto fermo, sul quale il leader della Lega non accetta modifiche, è quello che riguarda il principio che chi venga in Italia debba avere il permesso di soggiorno in conformità a un lavoro reale e non tornare all’errore fatto in precedenza dello sponsor o cose simili. Inoltre lui non è d’accordo su tutte le proposte avanzate dalla Kyenge, ad esempio lo ius soli è assolutamente sbagliato.
Nonostante questo, sembra essersi un po’ distesa la situazione con il ministro Kyenge, dopo gli insulti razzisti che le erano stati mossi nei giorni passati in particolare da Erminio Boso e Mario Borghezio. Maroni in una recente intervista ha affermato che da parte sua non c’è alcun problema nei confronti del ministro, lui valuterà il lavoro di ciascuno al momento opportuno certamente non preventivamente. Inoltre ha precisato di aver preso le distanze dalle diffamanti affermazioni fatte dall’Europarlamentare sul primo ministro di colore d’Italia.
A questo proposito, sono salite a 110mila le firme alla petizione per chiedere le dimissioni al parlamentare europeo, un risultato questo clamoroso, raggiunto in pochi giorni grazie al tam tam della rete e soprattutto grazie ai social network. Borghezio è rappresentante del Parlamento Europeo e per di più è membro della Commissione per le libertà civili, e non è ammissibile da parte sua un comportamento di questo tipo, in quanto oltraggioso nei confronti dei principi su cui si base l’Europa, oltre ad essere offensivo nei confronti del ministro Kyenge. Le firme saranno consegnate a Martin Schultz, Presidente del Parlamento Europeo.
Giovedì, 9 Maggio 2013 - Alessia Rigoli