"Red Leaves Falling", un cartone animato per dire basta alla tratta degli esseri umani
Il cartone è una video denuncia contro un mercato che genera ogni anno milioni di bambini stranieri che sono sfruttati a scopo sessuale - Il cartone animato ha per protagonista Ruby una bambina di 12 anni che vive spensierata in un povero villaggio asiatico con la sua mamma e i suoi tanti fratelli. E’ una ragazzina piena di sogni e di grandi aspettative, che ama leggere e andare a scuola. Inizia così, come una bella favola, Red Leaves Falling il cartone animato presentato la scorsa settimana a Milano al Festival cinema Africano, Asia e America Latina. La favola si trasforma però quasi subito in un incubo quando Ruby e la sorellina più piccola verranno comprate per pochi soldi e destinate al traffico sessuale internazionale.
Un dramma questo attualissimo e che coinvolge 12,3 milioni di bambini e adulti destinati allo sfruttamento lavorativo e alla schiavitù sessuale. Il 56 % di donne e bambine sono vittime di trafficking (nazionale e internazionale). Secondo l’Unicef, il mercato della pedopornografia strettamente legato al fenomeno, genera profitti pari a 32 miliardi di dollari. Cifre queste che confermano la drammaticità di una delle realtà più terribili del nostro tempo. Questo è un fenomeno che trova terreno fertile in quelle comunità nel mondo che sono ancora poco sviluppate e dove la discriminazione di genere o etnica è ancora più forte.
Per cercare di combattere questa piaga, bisogna agire su più fronti, con interventi che spaziano dal sostegno all’istruzione primaria che il più delle volte non è accessibile in questi paesi, al sostegno economico a queste famiglie maggiormente vulnerabili (si possono pensare forme di trasferimento condizionato di capitale, come ad esempio sono i progetti di sostegno alle attività generatrici di reddito svolte presso la propria casa) alle campagne d’informazione e di sensibilizzazione.
Martedì, 14 Maggio 2013 - Alessia Rigoli