Immigrazione, il dramma della morte di chi cerca di raggiungere i Paesi Europei
Sono almeno duemila gli stranieri morti lo scorso anno mentre tentavano di arrivare nei Paesi Europei - Negli ultimi vent’anni sono molto aumentanti i decessi legati a chi decide di lasciare il proprio paese di origine per andare a cercare prospettive di vita migliore in uno Stato europeo. La media parla addirittura di cinque morti ogni giorno. Il bilancio tragico è stato stilato dalla rete europea Migreurop, che inoltre afferma che i dati non sono completamenti reali, in quanto le morti potrebbero essere molte di più, soprattutto negli ultimi periodi. I dati di cui sopra, si basano infatti solo sui corpi che sono stati ritrovati e sulle testimonianze rilasciate dai sopravvissuti, ma non sul numero effettivo dei dispersi, che sono il più delle volte difficilmente quantificabili. Le cause di questo terribile fenomeno sono perlopiù da imputare alle leggi ancora vigenti nell’Ue, che sono molto restrittive, poiché implicano controlli molto severi alle frontiere, che però non limitano il fenomeno migratorio e non offrono la giusta assistenza e tutela a queste persone.
Questa situazione attualmente in Italia riguarda quello che sta succedendo a Lampedusa. Lo stesso sindaco dell’ isola Giusi Nicolini, nei soli primi sei mesi di mandato, ha già assistito a 21 morti , e si dichiara indignata dal silenzio dell’Europa nei confronti di questo tragico fenomeno che colpisce il luogo. Ma è anche molto orgogliosa del lavoro svolto dagli uomini dello Stato che ogni giorno salvano vite a 140miglia da Lampedusa, mentre chi è a soli 30miglia e dispone di motovedette, ignora le richieste di aiuto di queste persone. Le navi militari infine, dei Paesi coinvolti, dispongono dei mezzi necessari per prestare soccorso agli immigrati e salvare le imbarcazioni in pericolo, ma non si capisce il perché vengano continuamente ignorati.
Martedì, 28 Maggio 2013 - Alessia Rigoli