Coppie miste: aumentano separazioni e divorzi
Secondo l’Istat nel 2011 le separazioni di coppie miste hanno raggiunto l’8% - La crisi non investe soltanto l’economia e l’occupazione, ma riguarda anche un altro ambito più intimo e profondo: i matrimoni. Oggi, viste anche le condizioni in cui siamo costretti a vivere e il naturale stress che ne consegue, è molto più difficile far durare un’unione matrimoniale; lo è, visti i dati, ancor di più per le coppie miste. Questo fenomeno è recente nel nostro paese, perché sono recenti le unioni legalizzate tra cittadini non appartenenti alla stessa religione e cultura.
L’Istat analizzando tutti i dati a partire dal 2005, ha fatto notare come ci sia stato un notevole incremento nel 2011 di separazioni, che si sono attestate all’8%, anche se nel 2000 la percentuale era leggermente superiore, intorno al 9%. Questa sorta di discontinuità riguarda non solo le coppie miste ma anche quelle italiane.
Quasi in sette casi su dieci, la separazione riguarda un marito italiano con una moglie straniera, che ha acquisito la cittadinanza dopo le nozze. Questo risultato è connesso al fatto che oggi molti uomini per ragioni diverse, preferiscono sposare una donna straniera, questo accade invece più raramente alle donne, forse ancora per ragioni legate al suo ruolo nella società.
Per quanto riguarda i divorzi, anche qui i dati sono molti chiari, con una forte tendenza al rialzo negli ultimi tempi. Fortunatamente però il fenomeno è ancora contenuto; 7,8% del totale. In genere il matrimonio dura 15 anni per quello che riguarda le separazioni e 18 per i divorzi. L’età media della separazione è di 46 anni per i mariti e 43 per le mogli; in caso di divorzio si parla rispettivamente di 47 e 44 anni. In Italia infine si preferisce separarsi consensualmente, e il 90,3% delle coppie con figli ha preferito la formula dell’affidamento condiviso.
Mercoledì, 29 Maggio 2013 - Alessia Rigoli