Unione Europea, dall’1 luglio la Croazia sarà il ventottesimo stato
Gli agenti croati si formeranno in Italia per essere pronti a combattere l’immigrazione clandestina - Dall’1 luglio 2013, la Croazia entrerà finalmente a far parte dell’UE. In vista di questo importante avvenimento, le polizie di frontiera dovranno essere adeguatamente formate per contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina e del traffico di droga. Infatti, la Croazia è un paese di transito e con l’entrata nell’Unione Europea, potrebbe diventare meta ambita per richiesta d’asilo politico. La rotta clandestina dei Balcani passa soprattutto da Lipovac vicino la Serbia, da Konavle verso il Montenegro e dalla Bosnia Erzegovina.
Molto è cambiato negli ultimi tempi in merito alle attrezzature fornite e agli agenti di guardia, che sono aumentati rispetto a prima, ma ancora molto si deve fare affinché non si verifichino episodi di questo tipo. I delegati della polizia croata sono arrivati nei giorni scorsi ad Ancona per incontrare i colleghi italiani. Gli agenti croati hanno chiesto di poter imparare tutto sulle metodologie utilizzate per contrastare il fenomeno, e di cui sembra che gli agenti italiani siano grandi esperti. Per questo alcuni agenti croati lavoreranno per un periodo, fianco a fianco con quelli italiani, proprio per far tesoro della loro esperienza, e per scambiarsi informazioni importanti inerenti il prolificare di questi fenomeni e il metodo più efficiente per contrastarli in modo definitivo.
L’incontro che ha sancito quest’accordo, ha permesso di affrontare tutte le problematiche riguardanti i collegamenti marittimi tra i due paesi. Erano presenti, il questore di Ancona Stefano Cecere, i dirigenti degli uffici Polmare di Ancona, Pescara e Bari, e inoltre hanno partecipato al meeting i dirigenti della polizia di Zara, Spalato e Dubrovnik. L’incontro organizzato dalla Direzione Centrale dell’immigrazione e della polizia di frontiera del Ministero dell’Interno, si è tenuto nella sala riunioni dell’Autorità portuale di Ancona.
Venerdì, 31 Maggio 2013 - Alessia Rigoli