Gli immigrati che sono usciti dai centri d'emergenza italiani, non rimarranno sul territorio tedesco - Dopo ore di proteste davanti al parlamento tedesco, l'Italia ha deciso che si riprenderà i profughi che avevano lasciato il "BelPaese" per andare a trovare fortuna in Germania, ma senza ottenere però nessun sussidio. Gli immigrati fanno parte del gruppo dell'Emergenza Nord Africa che ha investito negli ultimi due anni il nostro Paese e con un bonus di 500 euro in tasca avevano lasciato il nostro Paese con la speranza di trovare un'occupazione in Europa.
 
La Germania allora ha provato a coinvolgere l'Italia in questa trattativa con i 300 migranti e alla fine ha ottenuto una promessa che si riprenderà i profughi, contribuendo a pagare anche le spese aeree di rientro. Si sa infatti che utilizzando il bus, potrebbero anche scendere lungo il percorso e quindi si potrebbero disperdere. L'obiettivo tedesco è quello di rimandarli indietro.

Ma è legalmente possibile una cosa del genere? Secondo la normativa europea un cittadino extracomunitario, che è in possesso di un permesso di soggiorno valido, può attraversare e soggiornare in tutti i paesi UE per un massimo di tre mesi, quindi la risposta alla domanda è no, ma per evitare ulteriori tensioni tra il nostro Paese e la Germania, il governo ha deciso di sacrificare la faccia.

La soluzione della buona uscita economica ha funzionato in parte, perchè i migranti hanno si lasciato i centri di accoglienza temporanei e quindi anche l'Italia, ma sicuramente rientreranno alla base, con la prospettiva dunque di una nuova emergenza dell'emergenza. Non resta dunque che attendere le prossime mosse del governo italiano, con la speranza che pongano la parole fine a questa questione che va avanti da oltre due anni.

Lunedì, 3 Giugno 2013 - a.p.