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Falsi cavalieri di Malta ed immigrazione clandestina

Dietro richiesta di compenso economico, promettevano il rilascio di un permesso di soggiorno valido per l'Italia - Periodo di superlavoro quello dei carabinieri in questo periodo, pare proprio che la spirale di truffe a danno dell'immigrato di turno non conosca fine, dietro la promessa di una vita migliore l'intento è sempre quello. Cercare di sfruttare la debolezza di chi attirato da una vita migliore, cerca nel nostro paese una alternativa migliore alla propria condizione di vita attuale, il miraggio e il sogno della terra promessa molte volte trae in inganno.

Per fare questo non si guarda in faccia a nessuno e si cercano e si creano le più improbabili truffe, l'obiettivo finale è sempre quello, cercare di scucire quanti più soldi all'immigrato di turno attirato dal miraggio di una soluzione di vita migliore. Abruzzo, Calabria e Veneto le tre regioni nelle quali i carabinieri della Compagnia Roma Trastevere hanno condotto le loro indagini, il risultato è una serie di provvedimenti restrittivi, in tutto 10 a persone che si sono rese protagoniste di vari reati.
Associazione a delinquere finalizzata a reati di truffa, conferimento illecito di onoranze cavalleresche e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, i Cavalieri di Malta il gruppo in questione operava in maniera subdola. Il meccanismo era quello delle associazioni benefiche, i fasulli Cavalieri di Malta tramite una seconda associazione legata a volontati di Protezione Civile, favorivano illegalmente l'introduzione di cittadini immigrati irregolari.

Tutto partiva da un corso fasullo che veniva organizzato per fare in modo tale che cittadini immigrati tunisini imparessero a usare il defibrillatore, in questo modo ad ogni immigrato veniva richiesta una cifra. Si parla di somme che oscillavano tra 2000 euro e i 5500 euro, dietro consegna della cifra si prometteva un permesso di soggiorno valido per l'Italia e per poter lavorare nel nostro paese, una truffa elaborata che era stata scoperta e fermata.

Nel mese di novembre 2012 erano stare arrestate all'aeroporto di Fiumicino tre persone che stavano cercando di far entrare illegalmente 68 tunisini, muniti di falso visto del Ministero degli Esteri.

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Mercoledì, 5 Giugno 2013 - Alessandro Baldini


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