Camerino truffa all'Inps: 17 immigrati coinvolti
Dallo sfruttamento alla denuncia, il passo deve essere breve - Spesso le notizie riportano di come l'immigrato sia vittima di un sistema che approfitta della sua debolezza senza alcun tipo di ritegno, un traffico di disperati che in fuga da paesi dove c'è guerra e atrocità cercano una vita migliore. Vengono magari irregolari in Italia con la speranza di una vita migliore che in molti casi risulta essere un miraggio, cadono magari preda di organizzazioni criminali che li sfruttano con il ricatto della denuncia.
Il sogno si trasforma in un incubo e la vita assume i connotati di una schiavitù che passa dal paese di orgine a quello di adozione, pochi hanno il coraggio di denunciare questa forma di sfruttamento. La paura di essere rimandati a casa è più forte di qualsiasi tipo di umiliazione, finiscono per chinare la testa e subire l'ennesima umiliazione, un destino triste ad amaro per fortuna non per tutti.
Ma una realtà spesso raccontata attraverso le cronache di tutti i giorni ha sempre due facce, come una moneta che da una parte riporta un volto e dall'altra un'altro, parliamo anche del volto meno umano dell'immigrato. Persone che arrivano nel nostro paese con il chiaro intento di delinquere e riescono a sfruttare le pieghe e le debolezze di un sistema che non sembra in grado reagire, scoperta la legge scoperto l'inganno.
Recita così un motto tipicamente italiano che sembra ormai diventata la storia di una parte di immigrati, questi astutamente conoscono bene le debolezze del nostro sistema, Camerino in questo senso è il paese protagonista della storia di questa sera. I finanzieri di Camerino hanno scoperto oltre 17 persone tutti extracomunitari che incassavano indebitamente l'assegno sociale dell'INPS, il più delle volte si trattava di persone che non erano più neanche residenti su suolo
italiano.
In molti casi si trattava di familiari che per conto loro, incassavano gli assegni sociali su conti cointestati, una truffa bene orchestrata a danno delle casse dell'INPS.
Venerdì, 7 Giugno 2013 - Alessandro Baldini