Senato Usa, pronta la nuova riforma dell'immigrazione
Sono oltre 11 milioni gli stranieri clandestini che attendono una risposta - Anche negli Stati Uniti l'impatto dell'immigrazione non è certamente un problema da sottovalutare, il paese è moderno e progredito e ha creato nel corso del tempo dei processi di integrazione efficaci e snelli. Tuttavia risente di un problema non meno complesso di quello che si vive in Europa, nonostante tutte le attenzioni e le leggi che condannano duramente l'immigrazione come fenomeno clandestino gli Stati Uniti non ne sono esenti.
Il paese delle opportunità e del sogno americano, ha in questo momento un totale di 11 milioni di immigrati irregolari che con il fiato sospeso attendono le decisioni del Congresso Americano. Il prossimo 4 luglio potrebbe essere approvata una riforma epocale che impatterebbe sul destino di tutte queste persone, una riforma proposta e che attualmente non ha ancora i numeri per poter passare. I promotori di questa riforma, un gruppetto di 8 senatori e di deputati che ha formulato la proposta, sta cercando di persuadere altri senatori a fare in modo tale che questa passi e venga approvata.
Tutto si basa sul consenso di un maggior numero di senatori, altrimenti il rischio è che si areni e si rimanga a una riforma rimasta ferma dagli anni 80, ricordiamo che l'utlima risale esattamente al 1986. In questo panorama incerto si schierano due fazioni contrapposte che rappresentano secondo visioni differenti gli interessi dell'America di oggi, da una parte i Democratici inclini a fare in modo tale che tutti questi immigrati possano vivere da regolari cittadini negli Stati Uniti.
Dall'altra i Repubblicani, maggiormente conservatori e più focalizzati a preoccuparsi di difendere i confini nazionali di una nazione spesso sotto assedio, al di là di tutto ci si interroga su quelli che sarebbero i costi di una riforma del genere. Per quanto si parli di un paese da molti punti di vista progredito ed evoluto, difficile pensare che oggi sia ingrado di sostenere il peso della regolarizzazione di oltre 11 miliorni di persone, gli impatti sull'attuale Welfare sarebbero insostenibili sostengono gli oppositori Repubblicani.
In termini di aderenti al voto, tutte queste persone cambierebbero sicuramente gli equilibri politici interni del paese, il 4 luglio si avvicina e l'America si interroga.
Sabato, 8 Giugno 2013 - Alessandro Baldini