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E' giusto concedere la cittadinanza agli immigrati nati in Italia?

Il dibattito è nuovamente aperto e verrà presentata una mozione in Parlamento - In questi giorni spesso si dibatte su una questione che è molto aperta e suscita polemiche e reazioni contrastanti, la cittadinanza agli immigrati quando è giusto concederla? Bisogna ritenere giusta e corretta una norma come quella attuale? Il problema nasce alla luce del fatto che i figli degli immigrati non vengono considerati cittadini italiani, infatti attualmente in Italia c'è una norma che prevede che italiano si possa definire solo chi è nato da genitori italiani.

Il problema è molto sentito e spesso è oggetto di aspri confronti, da una parte quelli schierati e favorevoli a una modifica di tale legge, dall'altra quelli che si oppongono a tale modifica affermano che sia una norma corretta. Probabilmente la ragione come spesso accade di questa intricata vicenda è a metà strada, per capire meglio di costa stiamo parlando dobbiamo prima capire qual'è l'attuale stato d'animo dei cittadini italiani nati in Italia.

La crisi erode giornamente le speranze delle persone, il lavoro diventa ogni giorno più precario e quello che un tempo veniva percepito come una sicurezza, oggi non è più tale ma una realtà per la quale combattere ogni giorno. La paura in un momento di crisi del genere e il fastidio è il sentimento più diffuso e ormai predominante tra gli italiani, ovviamente in un panorama del genere dove vengono a mancare certezze, si guarda alla realtà degli immigrati con fastidio. La domanda che sempre più spesso affolla la mente delle persone è quella legata alla permanenza di persone su suolo italiano, cosa faranno dato e considerato che il lavoro è una risorsa che scarseggia per tutti? Dall'altra parte c'è il giusto diritto di chi nato in Italia e che vive rispettando le leggi vuole essere considerato cittadino italiano, due questioni aperte che rappresentano due realtà che oggi convivono con fatica in Italia.

La Kyenge afferma e ribadisce che chi nasce in Italia da persone straniere deve avere la cittadinanza italiana, Maroni dall'altra duro risponde che i problemi in Italia sono ben altri e non è il caso di generare conflitto per un problema del genere.

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Lunedì, 10 Giugno 2013 - Alessandro Baldini


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