Colf e badanti, parte l'invio online per le domande di assegno familiare
L'inserimento di una email permetterà di contattare con maggiore velocità l'interessato per ricevere tutte le comunicazioni - Spesso si è rimproverato all'Italia di essere fondamentalmente indietro rispetto a quelle che sono le procedure di modernizzazione dell'apparato pubblico, in tempi passati effettivamente la situazione era quasi da penna a calamaio. Pesava sulla modernizzazione dell'apparato pubblico un corpo di norme estremamente burocratiche e per questo motivo di difficile interpretazione, pensando al passato fortunatamente qualcosa è stato fatto. Difficile effettivamente dire quanta strada sia stata fatta in termini di velocizzazione delle procedure amministrative, che in passato richiedevano file agli sportelli e compilazioni di modulistiche infinite. Certamente qualche passo in avanti è stato fatto e in quadro come quello attuale che diventa ogni giorno più complesso, risulta necessario porre in atto tutte quelle procedure che cercando semplificare i processi.
La domanda per l'assegno familiare ha in questi anni subito una decisa evoluzione e in parte anche velocizzazione, oggi è possibile richiedere l'assegno in tempi mediamente più veloci rispetto al passato. La procedura di modernizzazione tecnologica di alcune prassi amministrative è in pieno avanzamento, in modo particolare l'indirizzo di posta elettronica tende a semplificare di molto le tempistiche standard per svolgere il tutto.
L'Inps ha dato come linee guida quello di avere e di fornire un indirizzo di posta elettronica valido nel momento in cui si richiede l'assegno familiare per il nucleo familiare dei lavoratori domestici. In questo modo l'Inps avrà modo di comunicare in tempi più celeri con tutte quelle persone che hanno fatto la domanda e vogliono sapere lo stato della pratica, allo stesso modo se ci dovessero essere incongruenze o problematiche relative alla presentazione della domanda, potrà essere tempestivamente segnalato via mail all'indirizzo fornito.
Resta ovviamente implicito che se l'indirizzo di posta elettronica fornito in fase di inoltro della domanda dovesse risultare per qualsiasi motivo errato, l'Inps utilizzerà i canali tradizionali di posta per segnalare lo stato della pratica. Questo potrebbe capitare in tutti quei casi nei quali si dovesse rilevare una incongruenza tra i dati forniti nella domanda e quelli presenti nel database dell'Inps.
Venerdì, 14 Giugno 2013 - Alessandro Baldini