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Macerata e Brescia, le città più ospitali per gli stranieri

Un netto balzo indietro è stato effettuato negli ultimi due anni dal Veneto - L'ultimo rapporto Cnel attraverso diciotto diversi indicatori statistici, ha prodotto un rapporto che riguarda le zone più amate e più ospitali per gli stranieri che vivono nel nostro Paese. Tra le regioni in testa c'è il Piemonte, mentre tra le province stravince Macerata. E' bene invece tenersi alla larga dalla Calabria e per quanto riguarda le provincie da Foggia e da Ragusa. I dati statistici sono stati elaborati seguendo alcuni indicatori come ad esempio il grado di attrattività delle città, il potenziale d'integrazione del territorio o più semplicemente dando uno sguardo all'inserimento sociale e occupazionale degli immigrati.

In testa per quanto riguarda le regioni troviamo senza dubbio la Lombardia che vince perchè ha un tasso di occupazione elevato e per questo ha un alto gradimento da parte degli stranieri che sono quasi chiamati dai propri amici o familiari. Stesso discorso per la provincia di Brescia, se si sta confermando sempre di più come la città con maggiore "appeal" per gli stranieri. Lo scettro di regione con maggior percentuale di stranieri integrati nel territorio è detenuto invece dal Piemonte, mentre a seguire troviamo Emilia Romagna, Liguria, Friuli, Abruzzo, Marche. Negli ultimi posti troviamo Puglia e Calabria.

Un altro importante dato riguarda la differenza tra le grandi aree metropolitane che fanno capo ai capoluoghi di provincia rispetto ai piccoli comuni. Si e' infatti riscontrato che "le condizioni di inserimento sociale e occupazionale degli immigrati, che determinano il potenziale di integrazione di un territorio sono migliori in contesti più ristretti e a bassa complessità sociale, ovvero in territori che non fanno capo ad aree urbane particolarmente estese o a realtà metropolitane".

Come potevamo immaginare inoltre, tutto il Nord Est Italia ha conosciuto negli ultimi due anni una massiccia riduzione dell'interesse da parte dei migranti a causa soprattutto delle crisi economica che ha deciso il destino di migliaia di lavoratori. Un esempio? Il Veneto è passato dal quarto al quattordicesimo posto nel gradimento generale.

Il rapporto Cnel infine, si è concentrato a chiarire come l'Italia sia troppo preoccupata a "combattere i clandestini" che arrivano con i barconi rispetto a chi risiede nel nostro Paese da anni, un fenomeno comunque di molto inferiore rispetto agli oltre 4 milioni di stranieri già presenti.

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Giovedì, 25 Luglio 2013 - a.p.


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