Si sta studiando una nuova legge sull'immigrazione che sia uniforme in tutti i Paesi europei - Il problema degli immigrati tocca da vicino ogni persona ed è difficile ignorare gli impatti sulla società e sul livello di vivibilità di una nazione, in questi ultimi anni il problema è stato affrontato in una sola ottica. Quello del contenimento della immigrazione clandestina, da più parti indicata come il principale problema e balzata spesso alle cronache come un fattore corresponsabile per il livello di criminalità di un paese. In Italia il dibattito sulla immigrazione non accenna a diminuire o a smorzare i toni, in un momento di grande crisi come questo, ancora di più il tema diventa attuale e caldo, sentito da più parti come un problema e da altre parti come una occasione.

Lasciano per un attimo perdere le diatribe politiche e le varie strumentalizzazioni che il tema immigrazione ha avuto, dobbiamo tutti renderci conto del fatto che l’immigrazione è una realtà che ogni giorno cambia il volto del paese. Da questo punto di vista è facile capire come le cose in questo senso abbiano un impatto notevole anche nella vita di ogni cittadino, l’immigrato viene in Italia, magari si integra e lavora onestamente, diventa un cittadino a tutti gli effetti.

Il problema italiano sembra essere quello della capacità di accoglienza degli immigrati e del grado di sensibilità nel comprendere i loro problemi, leggi non sempre adeguate alla realtà che si respira e alla situazione che viviamo, governano ancora certe logiche. Un segnale positivo in questo senso potrebbe venire dalla approvazione a livello europeo della legge di delegazione europea 2013 che include a sua volta norme per trasferire nell’ordinamento italiano, Direttive Europee sull’asilo e sulla tratta degli esseri umani.

Un passo avanti molto importante e probabilmente anche un segnale di accresciuta consapevolezza delle varie forze politiche in campo, il tema della immigrazione, dei rifugiati e dei loro disagi sembra finalmente avere preso nelle coscienze politiche italiane, peso e considerazione. La speranza è che l’Italia uniformi il suo modello di accoglienza degli immigrati, secondo standard di paesi europei maggiormente evoluti.

Venerdì, 16 Agosto 2013 - Alessandro Baldini