E' una legge obsoleta e che va rivista, soprattutto perchè è necessario avere un approccio basato sulla persona - L’immigrazione come fenomeno complesso va trattato secondo una visione che deve essere a 360 gradi, tuttavia al di là di quella che può essere una politica di tolleranza incentrata sulla accoglienza e integrazione nasce anche il problema del contenimento di questa. L’Italia ogni volta che viene fatta una legge che cerca di regolare un fenomeno complesso e molto disomogeneo, questa suscita critiche da tutte le parti, quelli che vorrebbero una legge maggiormente rigida e selettiva, la criticano.

Quelli che invece vorrebbero una legge che sia maggiormente incentrata sulla persona e i suoi diritti, dichiarano di voler modificare la legge per fare in modo tale che questa tenga maggiormente conto dei diritti e sia meno restrittiva. La legge Bossi Fini da anni è contestata, ultimamente anche l’attuale ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge torna a chiedere a gran voce una revisione della legge Bossi Fini, colpevole a suo avviso di non tenere conto quelle che sono le esigenze delle persone.

Afferma a ragion veduta di vedere tra le forze politiche una certa apertura in tal senso per fare in modo tale che una legge del genere venga rivista e reinterpretata, tranne la Lega tutte le forze politiche vogliono questo. Viene da chiedersi se effettivamente sia questo il problema, può una legge come la Bossi Fini una volta rivista, tenere in maggior considerazione diritti e desideri di chi da immigrato vuole avere un futuro in Italia?

Dall’altra parte c’è la situazione in Egitto, la guerra civile che è attualmente in atto potrebbe scatenare ondate migratorie che in quanto tali, metterebbero troppo sotto pressione una Italia già preda di sbarchi continui. Due questioni che sono sono le due facce di una medaglia, il tema della immigrazione da un punto di vista politico viene spesso cavalcato perché è un problema attuale che mette in gioco e potrebbe mettere in moto mutamenti nell’assetto politico.

L’immigrato regolare, quello che vive nel nostro Paese e ha acquisito la cittadinanza italiana diventa a tutti gli effetti un elettore e come tale assume un suo peso, le forze politiche guardano in prospettiva anche a questo aspetto. Resta il fatto che la legge Bossi Fini e il tema della immigrazione e degli sbarchi clandestini sono un tema molto delicato, in qualsiasi modo si agirà, ci saranno scontri a livello politico, l’errore è quello di non tenere conto della volontà dei cittadini, loro dovrebbero essere interrogati su quello che è il destino e la volontà dei cittadini su un tema così caldo.

Giovedì, 22 Agosto 2013 - Alessandro Baldini