Lombardia, terra d'immigrazione: presenti oltre 1milioni di stranieri
Sono in aumento le popolazioni africane, in particolare dal Senegal e Nigeria - La Lombardia, da sempre un territorio ricco di opportunità lavorative, in anni passati è stata oggetto di una immigrazione che era italiana, meridionali che abbandonavano le loro terre alla ricerca di una vita migliore. Molti di questi hanno poi nel corso del tempo trovato effettivamente opportunità di lavoro e una vita migliore, e questo gli ha consentito di lavorare in maniera onesta e costruire nel corso del tempo una propria autonomia economica.
Erano gli anni della famosa valigia di cartone, i meridionali venivano al Nord attratti dalla prospettiva di una vita migliore e anche di condizioni di vita maggiormente in linea con le loro aspettative, quegli anni sembrano lontani.
Molte cose sono cambiate a tal punto da far riflettere in termini di immigrazione come di un fenomeno maggiormente complesso rispetto a quegli anni, infatti nel frattempo le cose sono diventate molto più complesse. Per prima cosa l’immigrazione ha cambiato completamente volto, passando da una immigrazione fatta di persone italiane e una immigrazione fatta di persone che provengono da altri paesi, con una cultura diversa dalla nostra. Un modo diverso di vedere il mondo, una religione diversa e in molti casi una cultura che è in conflitto con la nostra ha reso maggiormente complesso il fenomeno della immigrazione, rendendolo di fatto maggiormente complicato da gestire.
Oggi la Lombardia paga il prezzo di essere sempre stata una delle regioni maggiormente produttive dal punto di vista del lavoro, una immigrazione che cerca una possibilità di vita diversa e per questo motivo molto diversa. La Lombardia attuale ha più di un milione di immigrati regolari di cui 100.000 irregolari, dovessimo fare un esempio, copre le province di Monza e Brianza in termini numerici e in futuro il numero è ulteriormente destinato a crescere.
Un problema ma forse anche una opportunità, come sempre la vera incognita è come le cose verranno gestite se in maniera intelligente o con strumenti non adeguati, aggravando di fatto il problema.
Venerdì, 13 Settembre 2013 - Alessandro Baldini