Pds per motivi familiari al cittadino senza documenti ma sposato con italiana
Ribaltata dalla Cassazione la sentenza che rifiutava il rilascio del permesso di soggiorno - Ancora una volta viene confermata l'inespellibilità del cittadino straniero non in possesso di regolare permesso di soggiorno, ma sposato con una cittadina italiana. E' il caso della sentenza n. 11103 del 10 maggio 2013 che ha accolto il ricorso del cittadino straniero perchè la sua domanda di rilascio del permesso di soggiorno veniva sempre rifiutato.
Lo straniero aveva infatti presentato formale richiesta di rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari essendo, come già detto, sposato con cittadina italiana, ma il Questore gli aveva ripetutamente negato il rilascio a causa dei suoi trascorsi penali legati soprattutto agli stupefacenti. Il cittadino di origine tunisina era entrato in Italia in maniera "illegale" e non aveva mai svolto attività lavorativa.
Secondo l'art. 9 del Testo unico sull'immigrazione, c'erano tutti gli indizi per la conferma del non rilascio del permesso di soggiorno, ma il Tribunale ha accolto la sua domanda in base ai sensi del combinato disposto dell’art. 19, comma 2 lett. c) dello stesso Testo unico e dell’art. 28, comma 1 lett b), del relativo regolamento di attuazione approvato con d.P.R 31 agosto 1999, n. 394, in cui viene specificato che "lo straniero coniugato e convivente con cittadino italiano non può essere espulso e ha diritto al rilascio del permesso di soggiorno per motivi familiari, senza che rilevino i suoi precedenti penali". L'unica possibilità di espulsione è data dalla certificata pericolosità ai livelli di ordine pubblico o di sicurezza dello stato ai sensi dell’art. 13, comma 1 T.U.
E' infine da rilevare come il trattamento che deve essere riservato al familiare del cittadino italiano già presente sul territorio italiano deve essere più favorevole di quello riservato al familiare di straniero regolarmente soggiornante che debba invece ancora fare ingresso in Italia, e per questo motivo la Questura è stata invitata a rilasciargli un permesso di soggiorno per motivi di famiglia.
Vedi la sentenza n. 11103 del 10 maggio 2013 della Corte di Cassazione
Giovedì, 19 Settembre 2013 - Andrea Parisi