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Londra ci ripensa: pronto il giro di vite sull'immigrazione

Il Governo inglese sta studiando un testo sull'immigrazione che mira al rimpatrio degli irregolari e alla limitazione degli aiuti agli stranieri - Il Regno Unito fa marcia indietro: di aprire all'accoglienza e di aiutare gli immigrati non se ne parla più. E' proprio su questo che le istituzioni britanniche starebbero lavorando con l'obiettivo ultimo di limitare i flussi migratori provenienti dai paesi extracomunitari.

In particolare, si parla della presa in considerazione di provvedimenti piuttosto duri: dalle lande terre di Regina Elisabetta potrebbero presto essere varate leggi pronte a giustificare il rimpatrio di immigrati giunti sull'isola con la fedina penale sporca o sorpresi al loro primo reato; si parla inoltre di diminuire da 17 a 4 le ragioni per le quali potrà essere riconosciuto il diritto di asilo. Al vaglio, infine, v'è l'ipotesi di dotare ogni commissariato di polizia di un apposito ufficio immigrazione.

Insomma, David Cameron sembra volerci andare giù duro. Perchè stando a quanto rivelato dai sostenitori della riforma, un alto tasso di delinquenza sarebbe causato per mano di immigrati (si parla di un terzo del totale), mentre il sistema giudiziario apparirebbe sempre più oberato tra processi e ricorsi vari.

Altre proposte spaziano invece dalla riduzione degli aiuti sociali agli stranieri, fino all'introduzione di requisiti piuttosto rigidi per l'ottenimento degli alloggi e per l'accesso al sistema sanitario pubblico. Queste norme mirano a ridurre l'immigrazione ad un fenomeno di circa 100mila persone l'anno: gli effetti di tutto questo? Minore criminalità, più efficienza della macchina giudiziaria e risparmio per le casse dello Stato di diversi milioni di sterline.

In realtà l'Inghilterra non è affatto nuova a proposte di questo genere, che in più di una occasione hanno dimostrato di poter sfociare in veri e propri toni intimidatori. Come è stato nel caso di una campagna promossa dalla ministra ultraconservatrice Theresa May, la quale ha dato il via libera affinché fossero pubblicati maxicartelloni con su scritto (naturalmente rivolgendosi agli immigrati): "Vai a casa o sarai arrestato".



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Venerdì, 11 Ottobre 2013 - Cosimo Laneve


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