La Legge di Stabilità varata dal Governo Letta ha rifinanziato la Social Card con un fondo da 250 mln di euro: la copertura sarà estesa anche agli stranieri residenti in Italia - Insieme ai modesti tagli di spesa, ai contributi di solidarietà, al rifinanziamento dell Cig e all'introduzione della Trise (nuova imposta comunale sulla casa), ecco che la la Legge di Stabilità varata dal Governo Letta ha voluto guardare anche agli stranieri residenti in Italia. Attraverso uno stanziamento di 250 milioni per la Social Card, si è così deciso che la funzione della carta oltre a riguardare gli italiani, venga estesa anche ai cittadini comunitari ed extracomunitari.

Tuttavia gli stranieri provenienti dall'area extra UE che decidessero di usufruire della Social Card, dovranno allegare alla domanda il loro permesso di soggiorno in corso di validità. Bisognerà poi risultare residenti nel Comune in cui viene avanzata la richiesta, ed avere all'interno del proprio nucleo familiare almeno un componente under 18.

Pur accontentando anche gli immigrati, la Social Card è in realtà piuttosto difficile da ottenere se non altro per via delle sue condizioni particolarmente stringenti: il reddito ISEE del richiedente, ad esempio, non può superare i 3000 euro; il valore ICI (qualora si sia possessori di casa) non deve oltrepassare gli 8000 euro; mentre è altresì necessario che nel corso dell'anno non siano acquistate auto di cilindrata superiore ai 1300 cavalli o una moto oltre i 250 per quanto riguarda il triennio precedente alla richiesta.

Per italiani, comunitari ed extracomunitari, la Social Card avrà un valore variabile sulla base dei propri requisiti reddituali. Si va da un minimo di 231 euro per le famiglie da due persone, a 281 euro per quelle da tre, fino a 331 euro per i nuclei da quattro persone. L'importo massimo concesso sarà pari a 404 euro, concesso alle famiglie nelle quali siano presenti cinque o più componenti.

A parità di condizioni, l'INPS ha comunicato che privilegerà le richieste provenienti da famiglie con un minorenne, un solo genitore, un disabile a carico, o con tre figli a carico.

Giovedì, 17 Ottobre 2013 - Cosimo Laneve