Gli aspiranti mediatori linguistico-culturali devono aver maturato un esperienza di almeno cinque anni nel settore - Il ruolo dell'interprete è ormai diventata una figura fondamentale nel processo delle relazioni tra due persone che parlano diverse lingue, perchè deve saper ascoltare in modo attivo quello che un soggetto dice nella propria lingua e trasporre nella lingua di arrivo, senza che si perdano il significato, l'intonazione, l'intenzione e lo stile dell'originale.

Lo sportello unico per l’immigrazione della prefettura di Firenze ha infatti pubblicato un bando che servirà a reclutare undici interpreti, che dovranno aiutare gli operatori nelle relazioni con i cittadini extracomunitari. Le lingue più ricercate sono cinese, arabo, albanese, cingalese, filippino, georgiano, bangla, russo, spagnolo, urdu (lingua nazionale del Pakistan), spagnolo e wolof (parlato in Senegal).

E' infatti risaputo che spesso la difficoltà di comprensione in questi contesti può portare a disguidi e ritardi che di fatto peggiorano le relazioni con gli enti preposti ad effettuare questo tipo di servizio e quindi si è alla ricerca di aziende in grado di fornire interpreti professionisti, con la gara pubblica che verrà effettuata il 2 dicembre 2013 su un importo base è di 39.989 euro (compresa Iva). Il bando è promosso dal progetto di mediazione linguistico-culturale Promozione-Orientamento-Mediazione (PrOMed) ed è finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione.

Gli aspiranti interpreti devono aver maturato almeno cinque anni d'esperienza a favore della pubblica amministrazione nel settore immigrazione e le domande dovranno essere inviate esclusivamente tramite email Pec entro il 25 ottobre.

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Lunedì, 21 Ottobre 2013 - Andrea Parisi