I familiari dello straniero: quali norme per il permesso di soggiorno di lungo periodo?
In relazione ai familiari di uno straniero residente in Italia, il nostro ordinamento giuridico chiarisce quali sono le norme che regolano la loro richiesta di permesso di soggiorno di lungo periodo - Da tempo immemore ormai, l'ordinamento giuridico italiano ha chiarito quali sono le condizioni entro cui è possibile richiedere un permesso di soggiorno di lungo periodo. Ma se questo aspetto lo si può considerare piuttosto chiaro, non possiamo affermare la stessa cosa per quanto riguarda i familiari dello straniero soggiornante in Italia: come comportarsi infatti, nel caso in cui uno o più parenti di un cittadino straniero volessero richiedere il permesso di soggiorno?
Come spiega l'articolo 9 del dlgs n. 286/1998, il permesso di soggiorno di lungo periodo può essere richiesto dallo straniero che si trovi in Italia da almeno 5 anni; di conseguenza viene precisato che tale documentazione possa venire rilasciata anche ai familiari del soggetto interessato anche qualora questi non rispondessero al requisito dei 5 anni di permanenza nel territorio italiano. In realtà il dubbio giuridico, riscontrato da diverse questure del territorio nazionale, riguarda un incrocio di norme: se la normativa già citata appare piuttosto flessibile in termini di rilascio del permesso di soggiorno, le norme della Comunità Europea prevedono invece condizioni diverse e un po' più limitanti.
Ma è proprio la Direttiva europea, nell'articolo 13, a sancire che gli Stati membri hanno tutta la facoltà di rilasciare permessi di soggiorno (permanenti o limitati che siano) a condizioni anche più favorevoli rispetto a quelle previste dalla direttiva stessa.
Per questa ragione chiarezza è ora stata fatta: per voce del giudice Vaccari del Tribunale di Verona, appare ormai certo che il permesso di soggiorno di lungo periodo possa essere rilasciato anche ai familiari del soggiornante straniero, purché questo dimostri di essere regolarmente residente in Italia da un periodo minimo di 5 anni.
Naturalmente, in sede di rilascio ogni questura avrà la premura di controllare che il soggetto richiedente abbia una fonte certa di reddito, oltre che un contratto di lavoro regolare e a tempo indeterminato.
Giovedì, 31 Ottobre 2013 - Cosimo Laneve