Carta Blu UE, i requisiti per usufruire dell'ingresso extra quota
Vediamo come funziona la Carta Blu UE relativa agli ingressi extra quota, e quali sono i due principali requisiti da soddisfare per poterla ottenere - La Carta Blu UE diventa operativa anche in Italia. Il d. lgs. 108/2012, emanato il 28 giugno scorso, ha recepito quanto scritto nella direttiva comunitaria 2009/50/UE in merito all'ingresso e al soggiorno degli stranieri muniti di un profilo altamente qualificato.
Si tratta a tutti gli effetti di una nuova tipologia di permesso di soggiorno, anche conosciuta come "ingresso extra quota", che va ad aggiungersi ai canali di ingresso già previsti dal Testo Unico dell'Immigrazione. Tuttavia la Carta Blu UE è uno strumento riservato ad una stretta cerchia di persone: dal momento in cui ci troviamo dinanzi a un mezzo pensato per permettere allo straniero di poter svolgere un lavoro altamente qualificato, risulta naturale che la Carta Blu venga concessa solo ed esclusivamente ad un limitato raggio di richiedenti.
In particolar modo, lo strumento in questione riguarda tutti gli stranieri che rispondano ad un profilo di alta qualificazione, come possono esserlo individui in possesso di un titolo di studio universitario (laurea triennale, laurea magistrale ecc.). A tal proposito la norma limita il rilascio della Carta UE a coloro i quali abbiano una qualifica professionale riconducibile ai livelli 1, 2 e 3 della classificazione ISTAT delle professioni CP 2011.
In secondo luogo, quanti fanno domanda di ingresso extra quota devono stipulare un contratto di lavoro la cui retribuzione minima annua sia di almeno 25mila euro circa (per la precisione, 24.789€ relativamente all'anno 2012), ovverosia il triplo del livello previsto per l'esenzione dalla spesa sanitaria.
Insomma, la Carta Blu UE porta con sé una ventata di buone novità per gli stranieri che intendono soggiornare stabilmente in Italia, sebbene la sua operatività non sia ancora entrata a pieno regime. Affinché il meccanismo possa definirsi attuativo, occorre infatti attendere le prassi applicative che gli Sportelli Unici per l'Immigrazione devono ancora emanare.
Lunedì, 25 Novembre 2013 - Cosimo Laneve