Friuli Venezia Giulia: welfare, meno vincoli per ottenere aiuti regionali
Il Friuli Venezia Giulia vara la riforma del welfare regionale: meno vincoli per ottenere gli aiuti della Regione in termini di prima casa - Aria di novità per gli stranieri residenti in Friuli Venezia Giulia: la Regione ha appena modificato la norma che regolava l'accesso ai contributi per la prima casa. Se il precedente ordinamento prevedeva che per beneficiare di queste agevolazioni entrambi i partner dovessero risiedere in Friuli da almeno due anni, ora la condizione riguarderà un solo membro della coppia.
Soddisfatto di quanto appena varato è il capogruppo del Pd in Consiglio, Cristiano Shaurli, il quale dichiara di aver "optato per una norma di buon senso che è a favore di tutti i cittadini del Fvg e non solamente degli immigrati (come sostiene invece l'opposizione, ndr). Ci siamo ripromessi di sanare in seguito, in maniera politica (con il progetto di legge 20), la visione che non condividiamo del welfare padano della precedente Giunta regionale e che riteniamo incostituzionale".
Inutile dire come la modifica di questi vincoli, finora imposti ai fini dell'ottenimento degli aiuti regionali, non sia affatto piaciuta alla Lega Nord. Secondo il presidente leghista della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, questa norma agevolerebbe in maniera troppo incisiva gli extracomunitari.
Inoltre, sostiene Fontanini, "sono previsti tagli in tutti i settori, mentre per le politiche a favore degli extracominitari sono stati aumentati i fondi di 200 mila euro passando da 2 milioni a 2,2 milioni di euro. Si tratta di una politica sbagliata, che favorisce chi non ha versato contributi e beneficia di numerose altre agevolazioni".
E mentre la polemica divampa, il provvedimento è ora destinato a rivoluzionare il tessuto sociale friulano di cui la Regione dovrà prendersi cura. Nel frattempo, con la stessa seduta, la Giunta regionale ha fissato gli obiettivi di gestione per il direttore di Turismo Fvg relativamente all'anno in corso; nonché approvato il sub-emendamento che vuole la cessazione dell'attuale consiglio di amministrazione di Insiel a favore di un amministratore unico o della riduzione del Consiglio stesso.
Martedì, 26 Novembre 2013 - Cosimo Laneve
