Per accedervi bisognava pagare un forfait di mille euro e versare i contributi arretrati per almeno sei mesi - Dovendo mappare una sorta di cartina geografica della immigrazione, in modo tale da capire quante effettivamente sono le persone che nel corso di un anno sono riusciti a regolarizzare la loro posizione in Italia cosa verrebbe fuori? Il problema italiano è sempre stato quello di regolarizzare una serie di rapporti di lavoro magari non sempre alla luce del sole, nei quali gli immigrati come una sorta di fantasmi invisibili, non risultano da nessuna parte.

Per questo motivo si è cercato di fare in modo tale i datori di lavoro fossero stimolati da leggi specifiche a mettere in regola i propri lavoratori, dall’altra bisogna anche dire che si sono ottenuti nel corso del tempo dei piccoli successi. Nel 2012 sono state circa 70.000 le domande di regolarizzazioni che in quanto tali hanno fatto emergere gli immigrati dalla zona grigia, il loro premio è un permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

Oltre a questo, a pieno diritto hanno conquistato un posto nella legalità di tutti i giorni, facendo in modo tale che la loro posizione fosse regolarizzata, in questo modo a tutti gli effetti si può pensare a una vita alla luce del sole.

Probabilmente una serie di mutamenti istituzionali fatti alle attuali leggi hanno fatto sentire i loro effetti, parliamo di paletti che sono stati creati in maniera voluta e non casuale dalla legge italiana, per fare in modo tale che emergesse il sommerso. Parliamo di provvedimenti come il pagamento di un forfait pari a 1000 euro, il versamento di almeno un sei mesi di contributi e tasse arretrate hanno sicuramente fatto sentire i loro effetti, stimolando anche datori di lavoro verso la emersione del lavoro irregolare degli immigrati.

70 mila domande accettate e 19 mila respinte, bisogna però in questo senso fare una analisi che coinvolge tutti quegli immigrati che avrebbero voluto mettersi in regola ma causa un datore di lavoro negligente non lo hanno potuto fare.

Solo 3000 sono le domande che hanno un provvedimento definitivo di rigetto, le altre sono situazioni ancora sanabili.

Domenica, 1 Dicembre 2013 - Alessandro Baldini