Lo straniero può cambiare il nome e assumerne uno italiano
Lo ha stabilito il Tar della Lombardia - Il Tribunale amministrativo regionale della Lombardia ha accolto il ricorso di un cittadino di origine albanese, con cittadinanza italiana, al fine di poter mutare il suo nome (Erzen) in quello di Emilio, con il quale, è ormai da anni chiamato nella vita lavorativa e tramite il quale avverte felicemente la sua avvenuta integrazione nella collettività italiana.
Il mutamento del nome sarebbe necessario, posto che, svolgendo la sua attività di lavoro nella vicina Svizzera, incorre a frequenti controlli da parte delle forze dell'ordine all’atto del passaggio quotidiano della frontiera, apparendo non verosimile che egli sia un cittadino italiano: il che si tradurrebbe in continui disagi, non esclusi i conseguenti ritardi per accedere al posto di lavoro.
Sentenza n. 2899 del 20 dicembre 2013 Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia
Sabato, 28 Dicembre 2013 - a.p.