Tutta colpa del sistema delle Poste italiane che ancora oggi non consente di accogliere quelle dei cittadini immigrati - Sono tante le incongruenze tra il dire ed il fare. Adesso ci si mettono anche le Poste italiane che non accettano le domande per il rilascio della nuova social card per gli stranieri. Era la vigilia di natale quando il Governo aveva annunciato di aver completato l'iter per la nuova legge di stabilità che comprendeva tra l'altro anche l'estensione del diritto ad avere la "social card" anche per le persone di cittadinanza non italiana. Un privilegio fino a poco tempo fa fossilizzato solamente ai cittadini italiani, ma che grazie alla nuova legge, ha aperto questo mondo a tutte le persone svantaggiate, indipendentemente dalla nazionalità.

Per poterla richiedere era necessario essere in possesso di un permesso di soggiorno CE per lungo soggiornanti (ex carta di soggiorno), ma al momento le Poste italiane non accettano le loro domande. A denunciare l'accaduto è stata l'Inca Cgil che ha chiarito che si tratti di un disguido tecnico, ma che comunque è un fatto poco razionale. E' infatti colpa del sistema delle Poste italiane che di fatto non avevano ancora aggiornato secondo la nuova normativa. Il sistema informatico di Poste Italiane, infatti, è impostato solo per l’accoglimento delle Social Card a favore di cittadini italiani, e non consente di accogliere quelle dei cittadini immigrati.

Questi gravi ritardi nell’adeguamento di una procedura informatica ha causato non pochi problemi ma soprattutto, pur sapendo di essere in torto, non si è previsto un sistema alternativo per l'accoglimento delle domande. Adesso non rimane che attendere che venga modificato il sistema per eliminare gli ultimi ostacoli che non permettono l'accettazione delle domande di rilascio delle social card per gli stranieri.

Lunedì, 17 Febbraio 2014 - Andrea Parisi