Stati Ue, finanziamenti economici fino a 6mila euro a rifugiato
Potenziamento dei progetti già presenti a favore di richiedenti asilo e loro familiari - Quello che succederà tra poco e per tutta l'estate non può essere previsto, ma una cosa è certa: sono tante migliaia gli immigrati pronti a partire dall'Africa verso l'Europa. A sostenerlo è il direttore centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere, Giovanni Pinto che durante un'audizione al Senato ha mostrato dati che, se veritieri, potrebbero portare al collasso la già complessa macchina dell'accoglienza italiana. Le stime parlano di 800mila profughi di diverse etnie in fuga dai rispettivi Paesi, a causa dei disordini civili in Siria, nonché da persecuzioni o minacce per la propria vita in Somalia. Insomma sono in netto aumento gli immigrati spesso considerati "casi vulnerabili", mentre sono in forte calo quelli che invece vanno via perchè in cerca di lavoro; è il caso ad esempio dei cittadini marocchini o egiziani.
Nella maggiorparte dei casi sono comunque costretti a mettersi nelle mani dei trafficanti di esseri umani per raggiungere le coste europee e anzi siamo di fronte ad un inversione di tendenza per quanto riguarda i naufragi di migranti: per questo sicuramente dobbiamo dare peso all'operazione "Mare Nostrum" e a tutte le forze di polizia impegnate giorno e notte a salvare vite umane.
Ma questo non basta. E' infatti risaputo che sono le coste italiane quelle di maggiore approdo e per questo più volte è stato chiesto al governo europeo di intervenire per fronteggiare questa emergenza. Questa volta sembra quella buona, perchè d'ora in avanti tutti gli altri stati europei potrebbero concentrare le proprie forze ed arginare il fenomeno, fornendo i fondi necessari per finanziare ulteriori sforzi e impegni anche in questo settore: si parla di 6mila euro a rifugiato e la commissione Ue starebbe anche pensando ad una facilitazione degli ingressi di tutti gli stranieri che vorrebbero chiedere la protezione internazionale, senza che si possano imbarcare in viaggi a dir poco pericolosi.
Non chiamiamola "rivoluzione", ma "evoluzione", che sicuramente è il termine più esatto per descrivere questi mutamenti. Molti saranno in disaccordo, ma si tratta comunque di regole che da qui a poco potrebbero veramente entrare a far parte della nuova realtà dell'immigrazione europea.
Ecco i dati degli stanziamenti economici a favore dei rifugiati per l'Italia:
- periodo 2007-2013: 479 milioni di euro;
- nuova programmazione finanziaria 2014-2020: 522 milioni di euro divisi in due programmi principali, Amif (Asylum Migration and integration Fund) a cui verranno assegnati 310milioni di euro, mentre per l'Isf (Internal Security Fund) ci saranno a disposizione 212 milioni di euro.
Venerdì, 2 Maggio 2014 - Andrea Parisi