Niente permesso di soggiorno? Il minore non può giocare a calcio
Lo stabilisce il regolamento Fifa per evitare la tratta di giovani talenti sportivi - Un'altra storia di "ordinaria discriminazione" è nata a seguito di una segnalazione di un genitore straniero senza permesso di soggiorno che voleva iscrivere il figlio alla scuola di calcio. La risposta perentoria è stata negativa con la spiegazione che queste sono le regole della Fifa, la massima federazione internazionale che governa gli sport del calcio, del futsal e del beach soccer. Ebbene se andiamo a capire meglio di cosa si tratta, la scuola calcio ha applicato alla lettera ciò che il regolamento prevede: i calciatori stranieri minorenni che richiedono il tesseramento per una società della Lega Nazionale Dilettanti, devono presentare "il certificato di residenza anagrafica attestante la residenza in Italia e il permesso di soggiorno che dovrà avere scadenza non anteriore al 31 gennaio dell'anno in cui termina la stagione sportiva per la quale il calciatore richiede il tesseramento".
In parole semplici: niente permesso, niente calcio. Naturalmente il permesso di soggiorno è riferito al genitore del minore e quindi la posizione giuridica del ragazzo dipende esclusivamente da quello del padre e della madre. Una situazione che ha messo in imbarazzo un pò tutti. L'applicazione tassativa della Bossi-Fini rischierebbe di discriminare moltissimi bambini che avrebbero invece diritto allo sport per "colpa" dei genitori, e questo è una di quelle cose da cambiare.
A questo proposito, le risposte della Figc non sono tardate ad arrivare. I massimi esponenti della federazione italiana giuco calcio hanno spiegato come purtroppo è necessario seguire il regolamento Fifa, che sono importanti per evitare la tratta di giovani talenti sportivi e anzi ha invitato tutti coloro che sono in questa situazione, ad affidare il proprio figlio ad un tutore, così da poter essere in regola con le regole Fifa.
Sembra un'assurdità che il proprio figlio non possa giocare liberamente a calcio perchè il genitore non è in regola con il permesso di soggiorno, e ancora peggiore secondo il nostro punto di vista, che proprio la Figc non riesca a far cambiare queste regole assurde, inventandosi anzi il modo di sviarle.
Giovedì, 8 Maggio 2014 - Andrea Parisi