Sarà la Corte Costituzionale a stabilire se gli stranieri possono svolgere il servizio civile
Lo hanno deciso i giudici della Corte di Cassazione - Con ordinanza n. 20661 del 1° ottobre 2014, la Corte di Cassazione ha deciso di rimettersi al giudizio della Corte Costituzionale, in merito all’esclusione
degli stranieri dallo svolgere il Servizio Nazionale Civile.
La vicenda giudiziaria inizia nel 2011, quando, un cittadino pakistano, di 25 anni e da 15 in Italia, viene escluso dal bando per la selezione di 10mila volontari per il servizio civile, perchè riservato solo "ai cittadini italiani.
Lo straniero, decide di fare ricorso al Tribunale del lavoro di Milano, insieme all’Associazione studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) e Avvocati per Niente e vince il ricorso. Il Governo ricorre in appello e viene sconfitto, con la conseguenza disposta dal giudice di riaprire il bando fin quando la causa approda in Cassazione.
Per decidere definitivamente se quell'articolo della legge sul servizio civile è rientra tra i casi di dicriminazione o meno, la Cassazione ha deciso di rimettersi al giudizio della Corte Costituzionale.
In particolare nell'ordinanza i giudici della Cassazione sottolineano come “l’esclusione dei cittadini stranieri preclude allo straniero il pieno sviluppo della sua persona e l’integrazione nella comunità d’accoglienza, impedendogli di concorrere a realizzare progetti di utilità sociale”. Si tratta pertanto, “di un’esclusione non proporzionata né ragionevole”.
Infine, l’avvocato Alberto Guariso di Asgi dice- Anche la Corte di Cassazione ha il
dubbio che ci sia una discriminazione anche perchè già dei giovani stranieri hanno
svolto il servizio civile senza problemi.
Sentenza n. 20661 del 1 ottobre 2014 Corte di Cassazione
Venerdì, 10 Ottobre 2014 - asgi.it