Legge finanziaria 2015, il Bonus bebè anche per gli stranieri
Modalità delle richieste ancora da definire con un decreto - Il bonus degli 80 euro al mese in busta paga per tutti i lavoratori dipendenti che hanno un reddito superiore a 8.001 euro ed inferiore a 26mila euro annui introdotto dal Governo Renzi ha previsto la partecipazione anche dei cittadini stranieri che hanno percepito dallo scorso maggio e per tutto il 2014 questo bonus fiscale. Tra i soggetti beneficiari del bonus anche colf, badanti e baby-sitter regolarmente assunti secondo i rispettivi contratti di categoria.
La vera novità riguarda non solo il mantenimento di questo bonus anche per il 2015 per tutti quelli che lo hanno percepito quest'anno (e lo stanno ancora ricevendo), ma con la nuova legge di Stabilità la soglia potrebbe essere alzata per le famiglie che vivono con un solo stipendio a seconda del numero dei figli: il limite potrebbe salire a 31 mila euro con due figli a carico, a 40 mila con tre, a 50 mila con quattro.
Si sa inoltre che in Italia ogni anno nascono 500mila nuovi bambini, ma secondo le statistiche negli ultimi anni le nascite sono drasticamente diminuite. Per questo motivo il governo Renzi ha pensato anche alle neo-mamme che riceveranno un sussidio di 80 euro per i primi tre anni di vita del bambino. Siamo di fronte ad un importante cambiamento sotto tutti i punti di vista, sociale ed economico in primis, perché tra i beneficiari ci sono anche i figli di cittadini immigrati che rispettano i requisiti di reddito e con un permesso di soggiorno da almeno cinque anni. In Italia circa un bebé su cinque nasce da genitori stranieri.
Quindi chi è in possesso di un permesso CE per lungo soggiornati (ex carta di soggiorno) potrà usufruire di questo bonus. La differenza sostanziale con quello del 2006 del governo Berlusconi che venne introdotto solamente per i cittadini italiani, questa volta l'Italia deve seguire la normativa europea in materia di prestazioni sociali riservate a cittadini extracomunitari. Il tetto massimo di reddito entro il quale si rientra in questo bonus è 90mila euro annui, e non è automatico. Infatti dovrà essere fatta richiesta ogni anno (massimo 3 anni dalla nascita) direttamente all'Inps con modalità ancora da stabilire.
Giovedì, 30 Ottobre 2014 - Andrea Parisi