Decreto del ministro del Lavoro - Il 31 ottobre 2014 è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto del ministro del Lavoro, emanato di concerto con il ministero dell'Interno e degli Esteri, che autorizza 15mila nuovi ingressi in Italia di stranieri per motivi di studio, per il completamento del percorso di formazione professionale iniziato nei loro paesi d'origine.
Gli ingressi così suddivisi:
- 7.500 unita' per la frequenza a corsi di formazione professionale finalizzati al riconoscimento di una qualifica o alla certificazione delle competenze acquisite di durata non superiore a 24 mesi, organizzati da enti di formazione accreditati secondo le norme regionali in attuazione dell'Intesa tra Stato e Regioni;
- 7.500 unita' per lo svolgimento di tirocini formativi e d'orientamento in funzione del completamento di un percorso di formazione professionale.

Si tratta della prima programmazione su base triennale, che avviene in un contesto di sostanziale blocco di quote di ingresso, e che le tipologie di ingresso considerate, al termine del periodo di formazione o tirocinio, sono convertibili in permessi di soggiorno per motivi di lavoro, consentendo l'ingresso di manodopera qualificata, per le eventuali future esigenze del mercato del lavoro italiano.
Infine, lo straniero che intende ottenere il visto d'ingresso è tenuto a presentare presso l'autorità consolare italiana nel paese di origine, la documentazione relativa la frequenza del corso di formazione o il progetto di tirocinio. Al termine dell'iter procedurale, una volta giunto in Italia otterrà un permesso di soggiorno per motivi di studio.

Decreto 25 giugno 2014 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (GU n.254 del 31-10-2014)

Martedì, 4 Novembre 2014 - a.p.