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Decreto anti-terrorismo: permesso di soggiorno a chi denuncia

Pene più severe per chi organizza e finanzia le cellule terroristiche - E' stato approvato dalla Camera il decreto contro il terrorismo e sul rifinanziamento delle missioni all'estero. Era infatti indispensabile dotare anche l'Italia di norme e strumenti attivi per contrastare il terrorismo in ogni sua forma interna, esterna e virtuale, ma soprattutto in linea con le risoluzioni delle Nazioni Unite, evitando quindi di essere esposti ad ulteriori sanzioni da parte della commissione UE.

Il dl antiterrorismo prevede un giro di vite contro i foreign figthers, coloro i quali partono per la Siria o l'Iraq per arruolarsi nei gruppi dei terroristi: per loro è prevista la reclusione da 5 a 8 anni, mentre per chi organizza, finanzia o fa propaganda i viaggi rischia invece fino a 10 anni. Le pene diventano più severe per chi addestra i potenziali terroristi utilizzando strumenti telematici ed informatici.

Le maglie per le intercettazioni saranno più larghe: sarà infatti compito della polizia acquisire tramite programmi informatici specifici informazioni entrando nei computer della rete ed intercettando comunicazioni che possono avvenire tramite le più semplici applicazioni per telefoni e smartphone.

La novità più importante che riguarda da vicino il tema dell'immigrazione riguarda invece la possibilità di rilascio di un permesso di soggiorno "a fini investigativi" che potrà essere rilasciato per chi collabora con le forze di polizia o fornisce indizi rilevanti per la cattura di criminali internazionali.

Il collegamento tra immigrazione clandestina e terrorismo internazionale secondo alcuni è davvero molto semplice. Secondo alcune fonti non confermate, alcuni sbarchi di immigrati potrebbero rappresentare "un veicolo per il compimento di attività di matrice terroristica nel territorio nazionale o europeo".

Questa tipologia di permesso di soggiorno potrà essere rilasciato dal Questore su richiesta degli investigatori che partecipano al caso e può essere rinnovato di anno in anno, ma naturalmente verrà rilasciato a coloro i quali avranno fornito una collaborazione di "straordinaria rilevanza" per evitare attentati terroristici.

Adesso non resta che attendere la risposta definitiva da parte del Senato per la conversione definitiva in legge.

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Giovedì, 2 Aprile 2015 - Andrea Parisi


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