UE. Emergenza umanitaria nel mediterraneo
Conferenza stampa sulla sessione straordinaria del Consiglio europeo sull'immigrazione - Il Consiglio europeo ha tenuto una riunione straordinaria sull'emergenza immigrazione, presenti tutti i leader dei paesi membri che hanno stabilito alcune regole sull'emergenza umanitaria nel mediterraneo.
In particolare:
- E' stata accettata la proposta del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker di aumentare fino a 120 milioni di euro all'anno i fondi per il pattugliamento in mare al largo delle coste italiane e maltesi, sostanzialmente un' operazione "Mare Nostrum europea", finanziata con i fondi UE;
- Nel rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani, saranno prese misure sistematiche per individuare e distruggere le imbarcazioni prima che siano usate dai trafficanti. Il presidente francese Hollande ha aggiunto che per operare in questo senso serve una risoluzione del Consiglio di sicureza dell'Onu, e spera che possa avvenire in tempi brevi.
- Intraprendere delle azioni contro le reti dei trafficanti attraverso l'Europol per individuare i contenuti diffusi sui loro siti internet allo scopo di attrarre migranti e chiederne l'immediata chiusura in base alle leggi nazionali;
- Il flusso degli immigrati irregolari sarà limitato ed evitare che le persone mettano a rischio le loro vite, tutto questo attraverso la collaborazione con i paesi di orgine dei migranti ed in particolare quelli di transito, come Libia, Tunisia, Egitto e Turchia.
- L'Unione europea aiuterà i paesi di arrivo dei migranti, sarà rafforzata la protezione dei rifugiati e farà in modo di trasferire i migranti in altri paesi su base volontaria, ovviamente, coloro che non otterrano lo status di rifugiato saranno rimpatriati.
Il premier Matteo Renzi nella conferenza stampa di Bruxelles dopo il vertice sull'immigrazione ha detto "il vertice Ue straordinario è stato un gigantesco passo avanti dell'Europa nella gestione dell'immigrazione, infine, si è detto soddisfatto dei risultati raggiunti dal Consiglio europeo".
Venerdì, 24 Aprile 2015 - a.p.
