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Lombardia, minacce di taglio fondi per i comuni che accolgono immigrati

Dichiarazioni choc dell'ex Ministero dell'Interno sulla ripartizione dei migranti nell regioni italiane - L'Italia nei mesi scorsi aveva chiesto un'equa distribuzione dei migranti salvati nel mediterraneo anche negli altri Paesi europei per voce del ministro dell'Interno Angelino Alfano, ma la Commissione Europea non ha dato risposte positive. Si è trattato dunque di un primo passo "non soddisfacente", gravando sempre di più il problema dell'accoglienza solo sulle Regioni italiane. Questa situazione si è dunque riproposta in Italia, dove i comuni sopratutto del nord, non stanno mantenendo il patto del 2011, siglato a suo tempo con il Ministro Roberto Maroni.

Lo stesso Maroni, che oggi è Presidente della Regione Lombardia, è arrivato a minacciare di tagliare i fondi regionali ai comuni lombardi che accoglieranno i profughi. Secondo la sua opinione l'accordo è stato disatteso perché la Lombardia sopporta un carico di richiedenti e rifugiati maggiore di altre zone e che le quote siano proporzionali alla popolazione della regione ospitante. Secondo i dati, infatti, la Lombardia che ha una popolazione di dieci milioni di persone, accoglie oltre 6mila migranti, ed invece il Friuli, che ha 1.229.000 abitanti, in questo momento ne accoglie poco più di 2mila.

L'attuale presidente regionale però si difende sminuendo l'accordo del 2011 quando si trattava di sistemare 40mila persone, oggi il numero di sbarchi e migranti è sicuramente più alto. La proposta che avrebbe avanzato è quella di bloccare le partenze dalla Libia con un blocco navale oppure con la costruzione di campi profughi con l'aiuto dell'Onu.

Durante un'audizione al comitato parlamentare Schengen per un'indagine conoscitiva sui flussi migratori in Europa attraverso l'Italia, Maroni ha infine ribadito che si potrebbero attuare gli stessi sistemi che in Italia per quanto riguarda le verifiche sui requisiti per la richiesta di protezione internazionale e dunque ripartirli in tutti i paesi europei.

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Venerdì, 12 Giugno 2015 - Andrea Parisi


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