Circolare del Ministero dell' Interno - Dopo varie segnalazioni da parte di associazioni di cittadini stranieri che lamentano il mancato rinnovo da parte della Questura di Roma del permesso di soggiorno in favore di titolari di protezione internazionale, il Ministero dell'Interno con la circolare del 18 maggio 2015, ha fornito alcune indicazioni circa il l'aggiornamento di tale titolo di soggiorno.
In particolare, il rigetto del rinnovo del predetto permesso di soggiorno sembrerebbe essere legato alla mancata dimostrazione da parte del richiedente della iscrizione anagrafica della propria dimora abituale e di una correlata sistemazione alloggiativa certa sul territorio.
Nella circolare viene evidenziato come nel caso dei rifugiati che la "Convenzione di Ginevra" prevede che ciascuno Stato contraente concede ai rifugiati che soggiornano regolarmente sul territorio il diritto di scieglervi il loro luogo di residenza.
Nella prassi emerge, però, che un rilevante numero di cittadini stranieri, anche riconosciuti titolari di protezione internazionale, pur avendo stabilito in un certo territorio comunale il luogo di propria dimora abituale, si trovi a non avere una sistemazione alloggiativa certa, ed invero viva in alloggi di fortuna o addirittura per strada.
In tale circostanza l'iscrizione anagrafica può, comunque, avvenire attraverso la registrazione della persona senza fissa dimora nel relativo Registro nazionale, gestito presso ogni comune.
In relazione a tutto quanto sopra evidenziato, emerge, quindi, che, ai fini del rinnovo del permesso di soggiorno per i titolari di protezione internazionale, non vi è l'obbligo di dimostrazione dell'alloggio né della iscrizione anagrafica.

Circolare del 18 maggio 2015 Ministero dell 'Interno

Titolari di protezione internazionale - Residenza e rinnovo permesso di soggiorno

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Venerdì, 19 Giugno 2015 - a.p.