Corte di Strasburgo. Italia condannata per il trattenimento illegale e l'espulsione di tre cittadini tunisini
Sentenza dell'1 settembre 2015 Corte Europea dei Diritti dell’Uomo - Ancora una volta l'Italia è stata condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo per il trattenimento illegale e l'espulsione di tre cittadini tunisini.
Il fatto risale nel 2011, quando nel centro di accoglienza di Lampedusa gli stranieri vennero trattenuti per diversi giorni senza la convalida dell'A.G. e senza diritto di difesa furono espulsi ed accompagnati coattivamente nel loro paese di origine.
La Corte ha ritenuto che vi è stata violazione in base alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo (divieto di trattamenti inumani o degradanti) per quanto riguarda le condizioni di detenzione nel centro di accoglienza di Contrada Imbriacola; (divieto di espulsioni collettive di stranieri) e (diritto ad un ricorso effettivo).
La Corte ha ritenuto che la detenzione dei ricorrenti era stata illegale, in quanto privi di diritto di difesa, non erano stati informati tempestivamente dei motivi di privazione della loro libertà personale, e successivamente sottoposti a espulsione collettiva.
La Corte infine ha dichiarato che l'Italia deve pagare ad ogni richiedente 10.000 euro per danni morali e 9,344.51 euro, in materia di costi e spese.
Sentenza n. 16483/12 dell'1 settembre 2015 Corte Europea dei Diritti dell’Uomo
Domenica, 6 Settembre 2015 - a.p.