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Anche la Svizzera sequestra i beni dei rifugiati

Il primo paese ad adottare questo sistema è stato la Danimarca - Con la decisione della Danimarca di sequestare il denaro dei migranti richiedenti asilo al fine di coprire le loro spese per il soggiorno nei centri di accoglienza, in tanti si erano scandalizzati, ma adesso anche la Svizzera ha deciso di adottare questo sistema.
All'arrivo alla frontiera le autorità elvetiche consegnano ai richiedenti asilo un documento che cita: “Se sei in possesso di proprietà che superano i 1000 franchi svizzeri, quando arrivi in un centro di accoglienza è necessario che tu rinunci a quei beni in cambio di una ricevuta”.
Il denaro sequestrato fino a 10mila franchi svizzeri (circa 9mila euro), serve per coprire per quanto possibile i costi per la gestione burocratica delle delle loro domande di asilo e per l'assistenza sociale, se qualche migrante lascia volontariamente la Svizzera entro sette mesi dal suo arrivo, può riavere indietro il suo denaro, altrimenti verrà utilizzato per coprire tutte le spese per sua permanenza.



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Sabato, 16 Gennaio 2016 - a.p.


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