Pratica sportiva per i minori stranieri ospiti nel Sistema di accoglienza nazionale
Comunicato stampa del Ministero dell'Interno - Alla presenza del ministro dell'Interno Angelino Alfano è stato firmato al Viminale il Protocollo d'intesa tra il ministero dell'Interno e il Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) sulle modalità di collaborazione per la diffusione, la pratica e l'implementazione di attività sportive a favore di minori stranieri ospiti nel Sistema di accoglienza nazionale. Con la firma del Protocollo d'intesa triennale i minori potranno praticare attività sportive e formative finalizzate alla socializzazione e al benessere relazionale, all’interno di un più ampio percorso di inclusione sociale e culturale.
Il prefetto Rosetta Scotto Lavina, direttore centrale per le Politiche dell'Immigrazione e dell'Asilo, ha introdotto il tema del Protocollo d'intesa: «Lo sport è un ottimo volano per il completamento dell'educazione dei minori stranieri. Nel Protocollo c'è una nuova modalità dell'integrazione che si basa su due pilastri: il ministero dell'Interno, che interviene a favorire l'inclusione e l'integrazione sociale dei minori, e il Coni, con le sue strutture e società, per il quale la pratica sportiva è un momento essenziale della formazione fisica e morale della persona e parte integrante dell’educazione e della cultura nazionale, anche per garantire l’integrazione sociale e culturale degli individui e delle comunità residenti sul territorio».
Il presidente del Coni Giovanni Malagò è quindi intervenuto assicurando che le società sportive daranno sinergia al ministero dell'Interno per un fine nobile: «La medicina migliore è l'attività sportiva per risolvere l'esigenza dei ragazzi alla permanenza nel nostro Paese, di socializzare e recuperare uno stato di benessere fisico e psicologico che aiuti ad affrontare al meglio l’inserimento in un nuovo ambiente sociale. Questo accordo è una start up che dura tre anni, cominciamo oggi ma via via l'iniziativa crescerà. Forse tra questi ragazzi c'è il campione di domani, i protagonisti della società di domani».
Questi gli obiettivi:
- Rinforzare e creare reti tra i diversi attori del territorio, potenziando il dialogo tra le parti della medesima comunità
- Favorire la conoscenza diretta del minore straniero, della sua cultura, delle sue peculiarità per raggiungere un’armoniosa socializzazione
- Esaltare il valore della differenza senza connotazioni negative
- Creare spirito di gruppo
- Allenare alla cooperazione, alla soluzione di problemi, al superamento degli ostacoli
- Potenziare il senso di valore personale
- Aiutare a comprendere il senso positivo del rispetto delle regole per poter raggiungere gli obiettivi
- Attivare percorsi di formazione
I minori stranieri in Italia
fonte:interno.gov.it
Martedì, 17 Maggio 2016 - interno.gov.it