Il messagguio di Papa Francesco - Dopo la recita dell'Angelus di oggi, il Papa, alla vigilia della Giornata Mondiale del Rifugiato promossa dalle Nazioni Unite, ha rivolto un nuovo appello ad accogliere i rifugiati e a considerarli come tutti noi.
Il tema di quest’anno è “Con i rifugiati. Noi stiamo dalla parte di chi è costretto a fuggire”. I rifugiati sono persone come tutti, ma alle quali  la guerra ha tolto casa, lavoro, parenti, amici. Le loro storie e i loro volti ci chiamano a rinnovare l’impegno per costruire la pace nella giustizia. "Per questo vogliamo stare con loro: incontrarli, accoglierli, ascoltarli, per diventare insieme artigiani di pace secondo la volontà di Dio".
Domani 20 giugno 2016 per la Giornata Mondiale del Rifugiato, saranno tantissime le iniziative che si svolgeranno sul tutto il territorio italiano da parte delle associazioni di volontariato.

Secondo le stime dell'Unhcr sono 60 milioni le persone costrette a fuggire dalle loro case e dai loro paesi e bisognose di protezione. 60 milioni a fronte di una popolazione del pianeta di 7 miliardi, se li volessimo distribuire equamente nel mondo questi potenziali rifugiati, all’Europa ne spetterebbero 4 milioni e all’Italia 450mila. Siamo invece di fronte a numeri enormemente  inferiori (in Europa si presune che siano ospitati un milione di rifugiati), e l’Italia, secondo dati del Ministero dell’Interno,  nel 2015 ha avuto in tutto 83.970 richieste d’asilo.
I primi mesi del 2016 sono stati caratterizzati dall’inaccettabile numero di morti in mare, oltre 2800 i morti e i dispersi lungo le rotte del Mediterraneo,
Permane l’incapacità dell’Unione Europea di fornire risposte adeguate e l'unica risposta possibile alla crisi di rifugiati che sta attraversando l’Europa sia quella non di alzare muri, ma di garantire a richiedenti asilo e rifugiati protezione e accoglienza favorendone l'inclusione nei nostri territori.

Domenica, 19 Giugno 2016 - a.p.