La Guardia costiera e di frontiera europea
Comunicato stampa del Consiglio europeo - Il 21 giugno 2016 è stato raggiunto l'accordo tra Consiglio, Parlamento e Commissione sulla proposta di regolamento relativo alla guardia costiera e di frontiera europea.
L'obiettivo primario della guardia costiera e di frontiera europea è garantire e attuare, come responsabilità condivisa, la gestione europea integrata delle frontiere esterne, allo scopo di gestire efficacemente la migrazione e di assicurare un livello elevato di sicurezza nell'UE, salvaguardando al contempo la libera circolazione all'interno dell'Unione e nel pieno rispetto dei diritti fondamentali.
Consterà di un'Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera (l'attuale agenzia Frontex con compiti ampliati) e di autorità nazionali competenti per la gestione delle frontiere. La nuova Agenzia concentrerebbe le proprie attività sull'elaborazione di una strategia operativa per la gestione europea integrata delle frontiere e sull'assistenza, nell'attuazione della medesima, di tutti gli Stati membri interessati.
I mezzi per espletare tale compito comprendono quanto segue:
- redigere una valutazione delle vulnerabilità per quanto riguarda la capacità di controllo delle frontiere degli Stati membri
- organizzare operazioni congiunte e interventi rapidi alle frontiere per rafforzare la capacità degli Stati membri di adempiere ai propri obblighi in materia di controllo delle frontiere esterne, e di rispondere alle sfide alle frontiere esterne dovute all'immigrazione illegale o alla criminalità transfrontaliera
- prestare assistenza alla Commissione nel coordinamento delle squadre di sostegno per la gestione della migrazione, quando uno Stato membro si trova ad affrontare pressioni migratorie sproporzionate nelle zone dei punti di crisi della loro frontiera esterna
- garantire l'esecuzione pratica delle misure in situazioni che richiedono un'azione urgente alle frontiere esterne
- fornire assistenza tecnica e operativa a sostegno delle operazioni di ricerca e salvataggio delle persone in pericolo in mare che potrebbero aver luogo durante operazioni di sorveglianza di frontiera in mare
- prevedere la condivisione obbligatoria di risorse umane mediante la costituzione di una riserva di rapido intervento di almeno 1 500 guardie di frontiera
- nominare gli ufficiali di collegamento dell'agenzia negli Stati membri
- organizzare, coordinare e svolgere operazioni e interventi di rimpatrio
- promuovere la cooperazione con i paesi terzi, coordinando la cooperazione operativa tra i medesimi e gli Stati membri sulla gestione delle frontiere
Comunicato stampa del Consiglio europeo
Giovedì, 23 Giugno 2016 - consilium.europa.eu