Per gravi motivi di salute lo straniero non può essere espulso
Lo ha deciso la Corte di Cassazione - Una signora peruviana si è vista respingere dal Giudice di pace il ricorso avverso il decreto di espulsione emesso nei suoi confronti. La cittadina straniera, quindi, ha proposto ricorso per cassazione denunciando violazione di norme di diritto, derivanti dalla necessità di osservare un rigido protocollo postoperatorio conseguente a un intervento chirurgico a causa di un tumore.
Con l'Ordinanza in questione, la Corte di Cassazione ha dato ragione alla signora, come più volte ribadito che la garanzia del diritto fondamentale alla salute del cittadino straniero, che comunque si trovi nel territorio nazionale, impedisce l'espulsione nei confronti di colui che dall'immediata esecuzione del provvedimento potrebbe subire un irreparabile pregiudizio, dovendo tale garanzia comprendere non solo le prestazioni di pronto soccorso e di medicina d'urgenza, ma anche tutte le altre prestazioni essenziali per la vita.
Ordinanza n. 13252 del 27 giugno 2016 Corte di Cassazione
Martedì, 5 Luglio 2016 - a.p.