Valido il matrimonio contratto con cittadino straniero via Skype
Lo ha stabilito la corte di cassazione - Con la Sentenza n. 15343 del 25 luglio 2016 la Corte di Cassazione ha stabilito che il matrimonio celebrato in Pakistan tra una cittadina italiana e un cittadino pakistano, contratto secondo le norme della legge straniera in forma telematica (grazie all’ausilio di Skype) senza la contestuale presenza dei nubendi, non viola in nessun modo l'ordine pubblico interno, quindi, "è valido nel nostro ordinamento, quanto alla forma, se è considerato tale dalla legge del luogo di celebrazione, o dalla legge nazionale di almeno uno dei nubendi al momento della celebrazione, o dalla legge dello Stato di comune residenza in tale momento".
Sentenza n. 15343 del 25 luglio 2016 Corte di Cassazione
Lunedì, 1 Agosto 2016 - a.p.