Il diritto di cittadinaza non si perde con la separazione
Lo ha stabilito la Cassazione - La corte di Cassazione con la sentenza del 17 gennaio 2017, n. 969, ha respinto il ricorso del ministero dell'interno contro una donna tunisina, precisando che il diritto alla cittadinanza italiana acquisito con il matrimonio rimane anche se tra i due coniugi è successivamente intervenuta una separazione di fatto.
Per il Viminale la separazione di fatto costituisce una condizione d'ostacolo alla concessione della cittadinanza, i giudici, invece hanno spiegato che “Il matrimonio ha avuto carattere di effettività” e visto che “la legge prevede la separazione giudizialmente accertata”, una separazione di fatto non ha alcun valore in tribunale, e comunque, la donna ha vissuto per sei mesi con il coniuge, e portato come tesi il fatto che dal giorno della separazione sono passati oltre due anni in cui la donna ha comunque mantenuto i contatti con il marito, integrandosi nel frattempo nella propria comunità.
Sentenza n.969 del 17 gennaio 2017 Corte di Cassazione
Giovedì, 19 Gennaio 2017 - a.p.