Rifugiati possono contrarre matrimonio autocertificando lo stato libero
Circolare del Ministero dell'Interno -
Con la circolare n. 1 del 12 gennaio 2022 il Ministero dell'Interno, a seguito del parere dell’Avvocatura generale dello Stato, ha chiarito che per ottenere il “nulla osta” al matrimonio, i rifugiati potranno fornire un certificato o altro atto idoneo ad attestare la libertà di stato o, in mancanza, rendere una dichiarazione sostitutiva ai sensi del Dpr. n. 445/2000.
Si ricorda che l'art. 116 del codice civile prevede che i cittadini stranieri che intendano sposarsi sul territorio nazionale, debbano presentare all’ufficiale dello stato civile una dichiarazione resa dall’autorità competente del proprio Paese dalla quale risulti che nulla osta al matrimonio.
Tale disposizione viene però derogata per i rifugiati i quanto l’atto non potrebbe essere fornito dall’autorità competente del Paese di origine.
Finora il nulla osta in parola veniva rilasciato dall’Unhcr (Alto Commissariato Nazioni Unite per i Rifugiati), ma vista l’impossibilità da parte dell’organizzazione di entrare in possesso della documentazione necessaria per rilasciare tale attestazione, da tempo veniva sollecitata una semplificazione di tale procedura.
Circolare n. 1 del 12 gennaio 2022 Ministero dell'Interno
Lunedì, 21 Febbraio 2022 - integrazionemigranti.gov.it