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Il governo al lavoro per il prossimo "Decreto Flussi"

E' in via di definizione presso la Presidenza del Consiglio dei ministri con il coordinamento di tutti i Ministeri coinvolti -

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi durante il question time alla Camera ha spiegato i criteri per il prossimo decreto flussi.

In particolare, il ministro ha spiegato che, poiché il contenimento della pressione migratoria è strettamente collegato con la collaborazione dei Paesi di provenienza e transito, il “decreto Flussi”, opportunamente modulato in termini premiali, può diventare uno strumento importante per riconoscere maggiori quote di accesso ai Paesi più impegnati nella lotta all'immigrazione irregolare, rafforzando al contempo i canali di ingresso legale; meccanismo che si intende proporre per il rafforzamento per il futuro.

Il Governo si è immediatamente attivato per adottare il prossimo “decreto Flussi” e che i limitati tempi a disposizione impongono di muoversi nell'ambito della normativa vigente che, come è noto, prevede che il datore di lavoro interessato a instaurare un rapporto di lavoro subordinato con un cittadino straniero residente all'estero debba farne domanda previa verifica presso il Centro per l'impiego competente, per verificare appunto l'indisponibilità, adeguatamente documentata, di un lavoratore presente sul territorio nazionale. A questo meccanismo, già previsto dalla normativa vigente, potrà sicuramente ricollegarsi la previa verifica in merito agli eventuali percettori del reddito di cittadinanza; si tratta, in buona sostanza, di individuare forme e strumenti adeguati all'attuale contesto socioeconomico affinché offerta e domanda di lavoro si incontrino, nell'interesse del sistema produttivo e del massimo possibile ampliamento delle opportunità di ingresso nel mercato del lavoro.



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Lunedì, 12 Dicembre 2022 - camera.it


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