Approvato nuovo decreto immigrazione
I provvedimenti riguardano principalmente richiedenti asilo, minori stranieri non accompagnati e inserimento donne nel Sistema di Accoglienza e Integrazione -
Approvato il decreto-legge dal Consiglio dei Ministri che introduce diverse disposizioni urgenti in materia di immigrazione e protezione internazionale in Italia, nonché misure per supportare le politiche di sicurezza e il funzionamento del Ministero dell'Interno.
Di seguito, una sintesi delle principali modifiche e disposizioni previste dal decreto:
- Procedura speciale per richieste di protezione internazionale reiterate:
Il decreto introduce modifiche alla procedura speciale per trattare le richieste di protezione internazionale successive a una prima domanda già rigettata definitivamente.
Nei casi in cui tale domanda sia ri-presentata dal richiedente nella fase di “concreta” esecuzione di un provvedimento, il Questore, previa consultazione con il Presidente della Commissione territoriale, sarà l'autorità competente per l'esame della domanda.
La presentazione della nuova richiesta non interromperà utomaticamente il processo di allontanamento dal territorio nazionale, a meno che il Questore identifichi nuovi elementi rilevanti per il riconoscimento della protezione internazionale o il divieto di espulsione.
- Allontanamento ingiustificato dei richiedenti protezione internazionale:
Il decreto modifica la disciplina relativa all'allontanamento ingiustificato dei richiedenti protezione internazionale dalle strutture di accoglienza.
In caso di allontanamento volontario, l'esame della domanda verrà sospeso, ma il richiedente potrà richiederne la riapertura una sola volta entro 12 mesi. Inoltre, il periodo di sospensione della possibilità di espulsione viene ridotto da 12 a 9 mesi. Se uno straniero non si presenta per la verifica dell'identità dichiarata e la formalizzazione della domanda, il procedimento si considererà estinto.
- Minori stranieri non accompagnati (MSNA):
Successivamente alla prima accoglienza in strutture governative di soccorso e protezione immediata, i minori, saranno accolti nella rete dei centri del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), e in caso di arrivi consistenti e ravvicinati, il Prefetto potrà attivare strutture temporanee esclusive per loro. In situazioni di temporanea mancanza di tali strutture, il Prefetto potrà inserire temporaneamente i minori (apparentemente di età superiore ai sedici anni) in
sezioni specifiche di centri diversi da quelli destinati ai minori.
- Accertamento dell'età dei minori stranieri non accompagnati: In caso di arrivi consistenti e multipli, l'autorità di pubblica sicurezza potrà disporre accertamenti antropometrici o sanitari, incluso l'utilizzo di
radiografie, per determinare l'età dei minori. Queste decisioni richiedono l'autorizzazione della procura della Repubblica presso il tribunale per la persona, la famiglia ed i minorenni.
- Accesso delle donne alle strutture del SAI:
Il decreto stabilisce che tutte le donne, non solo quelle in stato di
gravidanza, avranno accesso alle strutture del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI), in quanto soggetti considerati particolarmente vulnerabili.
- Espulsione dei cittadini extra-UE soggiornanti di lungo periodo:
Si semplifica e rende più chiara la procedura per l'espulsione di questi cittadini extra-UE che sono destinatari di misure di sicurezza diverse dalla detenzione in carcere.
- Potenziamento delle attività di controllo e verifica nei consolati e ambasciate:
Il decreto istituisce un contingente fino a 20 unità della Polizia di Stato per potenziare le attività di controllo e verifica connesse con il rilascio dei visti di ingresso per l'Italia presso le ambasciate e i consolati.
Venerdì, 29 Settembre 2023 - a.p.
