Sabato, 23 Novembre 2024| Il portale di riferimento per gli immigrati in Italia
username   password [?]
 
 

Flussi 2007: La procedura telematica dei lavoratori extracomunitari

Interessati i datori di lavoro dei 170.000 immigrati - Con circolare dell’ 8 novembre 2007, n. 23, il Ministero dell’Interno (dopo aver siglato con Assindatcolf ed il Ministero della solidarietà sociale un protocollo d’intesa per semplificare gli adempimenti relativi alle assunzioni dei lavoratori domestici) ha esteso la modalità di inoltro telematico delle domande ed il nuovo modello di gestione dei procedimenti di competenza dello Sportello unico per l'immigrazione a tutti i 170.000 immigrati interessati dalla procedura dei flussi dei lavoratori nel 2007 (nel numero entrano anche 65 mila lavoratori extracomunitari già previsti per il settore domestico).

La procedura, dunque, è completamente informatizzata e consentirà ad ogni datore di lavoro che voglia assumere immigrati di compilare direttamente la domanda dal proprio computer e di inviarla on-line allo Sportello unico competente. La novità di quest'anno facilita i datori di lavoro interessati: le domande potranno essere inviate solo per posta elettronica eliminando del tutto i kit cartacei e le code davanti agli uffici postali e, grazie alla nuova procedura, i moduli potranno essere compilati autonomamente o tramite un'associazione convenzionata.

Il datore di lavoro dovrà semplicemente registrarsi e potrà scaricare la modulistica, molto semplificata, che potrà essere compilata anche in modalità off-line (cioè senza essere collegati a internet).

Il modulo completo dovrà essere poi inviato, dal giorno e dall'ora stabiliti, tramite e mail.

Le domande saranno ordinate in base all'ora di spedizione con una precisione al millesimo di secondo.

Comunque, dopo la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta ufficiale, le scadenze saranno differenziate a seconda del settore d'impiego e della nazionalità del lavoratore da assumere.

Il modulo, inoltre, potrà essere spedito a partire dal quindicesimo giorno dopo la pubblicazione del decreto solo per le nazionalità che hanno quote privilegiate, a partire dal diciottesimo giorno per i domestici.

Ministero dell’Interno, circolare n. 23 dell’8 novembre 2007
Scarica il documento completo in formato .Pdf

Scarica il manuale preparato dal Ministero dell'Interno

Vedi l'articolo

Decreto Flussi 2007: la nuova procedura è informatizzata

E’ in arrivo il decreto flussi 2007, che prevede quote d’ingresso nel nostro Paese per un totale di 170 mila lavoratori extra UE, per motivi di lavoro subordinato non stagionale. Comè noto nel 2007 l’unico decreto flussi (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale lo scorso 12 marzo) ha riguardato 80 mila lavoratori stagionali.

Sia pure con ritardo dunque, dovuto ai lunghi tempi di smaltimento delle quote del 2006, il Governo ha risposto alle sollecitazioni delle parti sociali e in data 30 ottobre ha approvato il nuovo decreto che verrà pubblicato – pervedibilmente – sulla Gazzetta Ufficiale di sabato 1° dicembre 2007.

Il dispositivo prevede 170 mila quote d’ingresso, da ripartire tra le regioni e le province autonome, a cura del Ministero della Solidarietà sociale. Il totale viene suddiviso in due categorie principali:

a) 47.100 nuovi ingressi provenienti da Paesi che hanno sottoscritto con l’Italia specifici accordi di cooperazione in materia migratoria;

b) 110.900 nuovi ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale, per gli altri Paesi, così ripartiti:

I. 65.000 per lavoro domestico ed assistenza alla persona;

II. 14.200 per il settore edile;

III. 1.000 per dirigenti o personale altamente qualificato;

IV. 500 per conducenti, muniti di patente europea, per settore autotrasporto e movimentazione merci;

V. 200 per il settore della pesca marittima;

VI. 30 mila per gli altri settopri produtttivi;

Per i lavoratori provenienti dalla categoria lettera a) i termini per la presentazione delle domande decorrono dalle ore 08.00 del quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione sulla G.U. (dunque prevedibilnete il 16 dicembre);

Per gli altri (lettera b) i termini per la presentazione vengono scorporati in due date:

Settore domestico ed assistenza alla persona: dalle ore 08.00 del diciottesimo giorno successivo alla data di pubblicazione sulla G.U. (dunque prevedibilnete il 19 dicembre); Tutti i restanti settori: dalle ore 08.00 del ventunesimo giorno successivo alla data di pubblicazione sulla G.U. (dunque prevedibilnete il 22 dicembre);

La nuova procedura

Il Ministero, viste le difficoltà e i disagi denunciati negli scorsi anni, come le code agli sportelli e la difficoltà di compilazione dei moduli, ha introdotto una nuova procedura per la compilazione e per l’invio delle domande, la quale sarà utilizzata anche per le procedure di ricongiungimenti familiare e di ingresso delle categorie escluse dai flussi.

Potrà accedere a questa procedura informatica indiuvidualmente chiunque, ma è anche alla firma tra Viminale, associazioni e patronati, un protocollo d’intesa che permetterà di dare assistenza gratuita a chiunque abbia bisogno di compilare online la domanda.

I patronati saranno anche in grado di seguire successivamente l’inter della pratica. La nuova procedura è contenuta in una circolare emanata in data 13 novembre, n. 23 e chiarita in un manuale a cura della Direzione Centrale per le Politiche dell’Immigrazione e dell’Asilo. Ancora non sono disponibili on-line, nè il sito internet di riferimento, nè la modulistica.

Appena saranno messi a disposizione, sarà possibile dare avvio alle operazioni previste ed attendere le date in cui sarà possibile effettuare l’invio.

I punti fondamentali:

La modulistica è stata modificata recependo i suggerimenti pervenuti al Ministero;

Il modulo non è ancora disponibile quindi per il momento è difficile valutare se sia stato, e quanto, semplificato. La circolare specifica però che:

“a) l’indicazione dello Stato Estero di residenza dello straniero che permette di facilitare l’individuazione dell’autorità diplomatico-consolare competente per il visto di ingresso;

b) nella compilazione del campo relativo al codice fiscale del datore di lavoro, inserimento di una procedura che effettua un controllo di congruità con i dati anagrafici inseriti;

c) nella parte relativa ai requisiti economici del contratto, eliminazione del campo relativo alla retribuzione mensile lorda in quanto il datore di lavoro si impegna, comunque, a corrispondere una retribuzione mensile lorda non inferiore a quella prevista dal vigente contratto collettivo. Sarà, pertanto, la Direzione Provinciale del Lavoro a fissare importo minimo della retribuzione mensile lorda sulla base del contratto collettivo applicato e del livello di inquadramento. Al momento della firma del contratto di soggiorno, il datore di lavoro potrà quindi confermare la retribuzione così determinata, oppure offrire una retribuzione superiore e solo in tal caso lo Sportello unico provvederà alla opportuna modifica del contratto di soggiorno;

d) eliminazione dell’apposizione della marca da bollo, con la previsione della digitazione, nel campo dedicato, del codice identificativo della marca stessa, atteso che il pagamento del tributo viene assolto con modalità telematiche presso i venditori autorizzati.” La procedura prevede, come anticipato, l’invio tramite personal computer, attraverso una serie di operazioni quali:

a) Registrazione sul sistema

Per poter accedere alla procedura on-line di richiesta dei moduli da compilare, è necessario che l’utente effettui una registrazione sul sito web del servizio di inoltro telematico delle domande. Per effettuare la registrazione è richiesto un indirizzo di posta elettronica valido e funzionante. La registrazione è gratuita.

b) Richiesta del modulo

L’utente registrato, è abilitato ad accedere all’ area di richiesta dei moduli di domanda. Sulla base delle richieste effettuate, il sistema provvede a generare, in formato elettronico, il modello da compilare.

Per scaricare il modulo sarà necessario indicare alcuni dati relativi al datore di lavoro e la località in cui sarà impiegato il lavoratore, al fine di individuare lo sportello competente al rilascio del nulla osta.

c) Salvataggio del modulo sul proprio personal computer

Il modulo generato dal sistema, deve essere salvato dall’utente sul proprio personal computer. Una specifica area del sito web, consente di accedere all’elenco dei moduli generati per effettuarne il relativo download.

d) Installazione del programma per la compilazione delle domande sul proprio personal computer Per la compilazione del modulo precedentemente salvato, è necessario utilizzare uno specifico programma disponibile sul sito web. Il programma deve essere scaricato ed installato sul proprio personal computer.

e) Compilazione del modulo

Attraverso il programma installato, l’utente è in grado di procedere alla compilazione del modulo, inserendo i dati richiesti. Guide di contesto e strumenti di verifica dei dati immessi sono di supporto all’utente durante tutta la procedura di compilazione. In questa fase non è necessario che il proprio PC sia connesso ad internet. I campi relativi ai dati indicati in fase di richiesta non saranno modificabili. Attenzione: tutti i campi obbligatori andranno compilati, altrimenti il sistema non permetterà la ricezione del modulo!

f) Invio del modulo compilato

Tramite il programma di compilazione, è possibile inviare i moduli, correttamente completati, al servizio di inoltro telematico delle domande.

L’operazione viene effettuata tramite il programma utilizzato per la compilazione delle domande.
Per effettuare l’invio, è necessario che il proprio personal computer sia connesso ad internet. L’invio potrà avvenire con la tempistica già segnalata. Dal giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le domande potranno essere inviate:

- a partire dal 15° giorno per le istanze relative ai lavoratori delle nazioni che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria. Quote di cui all’art.2;

- a partire dal 18° giorno per le domande relative ai lavoratori domestici e di assistenza alla persona. Art. 3 lettera a;

- a partire dal 21° giorno successivo la pubblicazione in gazzetta ufficiale per le domande relative a tutti i restanti lavori.

L’utente riceverà una mail di risposta recante conferma della spedizione e ora d’arrivo. Attraverso il sito sarà possibile poi avere conferma della/e domande inviate.

Rimangono quindi ancora molti i punti non chiari relativi alla nuova procedura e all’invio telematico delle domande.

Il manuale diffuso dal Ministero dell’Interno non aiuta a fare chiarezza su quali saranno le modalità con le quali il nuovo software predisposto sarà in grado di garantire trasparenza rispetto all’ordine di arrivo delle stesse. Se infatti viene chiarito il fatto che le domande cumulative inviate, per un massimo di cinque, saranno prese in considerazione progressivamente rispetto al loro ordine di inserimento nel portale, rimangono senza risposte le perplessità rispetto alle modalità di recepimento di tutte le domande che saranno inviate.

Si tratterà infatti di assegnare un ordine progressivo a tutte le domande che verranno inviate alla data di scadenza, presumibilmente centinaia di migliaia, in pochi secondi. Per maggiori chiarimenti il Ministero ha allegato alla presente circolare un manuale e previsto l’attivazione di un servizio di informazioni sul sito, raggiungibile tramite le mail registrate.

La gestione delle procedure.

g) La procedura per il rilascio del nulla osta

Per quanto riguarda la gestione delle procedure, la circolare informa che il rilascio del nulla osta è stato semplificato e sottolinea che "Il sistema di gestione delle procedure è stato ristrutturato e semplificato per il rilascio dei nulla osta nel rispetto dei termini previsti dalle vigenti disposizioni", che, ricordiamo, prevedono 40 giorni di tempo per il rilascio del nulla osta all’ingresso in caso di domanda per lavoro subordinato e 120 per il lavoro autonomo.

La procedura nel caso del lavoro è stabilita dall’art. 22 co.4: in pratica lo sportello Unico comunica l’intenzione del datore di lavoro di assumere tramite chiamata dall’estero al Centro per l’impiego, che deve immediatamente verificare che non vi siano altri lavoratori già presenti in Italia disponibili a svolgere questa mansione. Dopo venti giorni in cui, data pubblicità alla notizia, non è arrivata alcuna candidatura ne viene data comunicazione allo Sportello Unico che procede al rilascio. La procedura è in effetti piuttosto farraginosa, e questo ha fatto sì che i termini non perentori dei quaranta giorni in passato non siano stati rispettati. Non è chiarito però nella circolare quali di questi passaggi siano stati semplificati per ottenere il rispetto dei tempi previsti.

h) Il rilascio del nulla osta

Come avveniva in passato, con il nulla osta inviato dal datore di lavoro lo straniero si dovrà recare alla ambasciata per il ritiro del visto e all’ingresso in Italia dovrà recarsi allo Sportello Unico per la sottoscrizione del contratto e la richiesta di permesso.

Al momento della sottoscrizione del contratto la circolare al punto V intitolato L’incontro con lo straniero prevede la somministrazione facoltativa di un questionario, oltre che la consegna della carta dei valori:
per “acquisire, attraverso un apposito questionario (all. 4) una prima generale conoscenza della sua condizione, dei suoi bisogni primari, dei possibili sviluppi che il suo status potrebbe assumere nel tempo.

Obiettivo della rilevazione - sulla base della raccolta sistematica delle informazioni tratte dai questionari - è quello di sviluppare una efficace attività di programmazione degli interventi finalizzati all’accoglienza ed all’integrazione e migliorare la gestione del fenomeno migratorio […].” Diversa la situazione per l’ingresso per lavoro autonomo che prevede invece la verifica di determinati requisiti di cui all’art. 26 co. 2:
risorse adeguate per l’esercizio dell’attività, requisiti previsti dalla legge italiana per l’esercizio della singola attività, compresi, ove richiesti, i requisiti per l’iscrizione in albi e registri; attestazione dell’autorità competente che non sussistono motivi ostativi al rilascio dell’autorizzazione o della licenza prevista per l’esercizio dell’attività che lo straniero intende svolgere.

Per queste verifiche e per il rilascio del nulla osta la normativa prevede un tempo di 120 giorni.

Tutto quello che devi sapere sui flussi 2007

Sostieni le nostre iniziative con almeno 1 € - Inserisci l'importo » €



Giovedì, 13 Dicembre 2007 - a.p.


Per inserire un commento, devi essere registrato. Registrati oppure inserisci username e password in alto.