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Entrate in vigore le nuove norme sulle espulsione dei cittadini comunitari

Il decreto legge 249/2007 disciplina gli allontanamenti dei cittadini U.E. per terrorismo o per motivi imperativi di sicurezza pubblica. - Dal 02/01/2008 sono entrate in vigore con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, le nuove norme sulle espulsione dei cittadini comunitari.

Il Ministro dell’Interno può ordinare l'allontamento di un cittadino europeo e può essere accompagnato alla frontiera a seguito della convalida da parte del tribunale, se c’è motivo di ritenere che la sua permanenza in Italia possa agevolare organizzazioni o attività terroristiche, anche internazionali.
È previsto un divieto di reingresso da cinque a dieci anni (chi lo viola rischia 4 anni di reclusione), ma può essere revocato, su richiesta dell’interessato, se sono passati almeno tre anni e sono venute meno le circostanze che hanno portato all’espulsione.

L’espulsione è eseguita dalla polizia subito dopo la convalida del tribunale anche per “motivi imperativi di sicurezza pubblica”, ma il divieto di reingresso è a massimo di cinque anni. Colpisce chi con il suo comportamento, rappresenta una “minaccia concreta, effettiva e grave” alla dignità umana, ai diritti fondamentali della persona o all’incolumità pubblica, una valutazione che può tenere conto anche di precedenti penali ben identificati nel testo del decreto.

Questa espulsione, viene normalmente ordinata con un atto motivato del prefetto, oppure del ministro dell’Interno se riguarda cittadini europei che sono qui da almeno dieci anni o minorenni e anche in questo caso si può chiedere, dopo almeno tre anni, la revoca del divieto di reingresso.
Chi non rispetta il divieto è punito con la reclusione fino a tre anni e nuovamente espulso con accompagnamento alla frontiera.

Contro le espulsioni per terrorismo e per motivi imperativi di sicurezza pubblica si può presentare ricorso, nel primo caso al Tar di Roma, nel secondo presso il tribunale della provincia in cui è stato adottato, anche tramite le rappresentanze consolari italiane. La presentazione del ricorso non sospende però l’esecuzione del provvedimento.

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Decreto legislativo 28 febbraio 2008, n. 32Modifiche e integrazioni al decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30, recante attuazione della direttiva 2004/38/CE relativa al diritto dei cittadini dell'Unione e loro familiari di circolare e di soggiornare liberamente nel territorio degli Stati membri

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DECRETO-LEGGE 29 Dicembre 2007 , n. 249 "Misure urgenti in materia di espulsioni e di allontanamenti per terrorismo e per motivi imperativi di pubblica sicurezza"

Scarica tutte le novità sulle espulsioni dei comunitari



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Giovedì, 3 Gennaio 2008 - a.p.


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