Circolare del 10 gennaio 2017 Ministero dell'Interno e Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali
Decreto legislativo 29 dicembre 2016, n. 253 “Attuazione della direttiva 2014/66/UE sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell'ambito di trasferimenti intra-societari” (G.U. n.7 del 10.1.2017) -
OGGETTO: Decreto legislativo 29 dicembre 2016, n. 253 “Attuazione della direttiva 2014/66/UE sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei dirigenti, lavoratori specializzati, lavoratori in formazione di Paesi terzi nell'ambito di trasferimenti intra-societari” (G.U. n.7 del 10.1.2017).
In data 10 gennaio u.s. è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.7 il decreto legislativo n. 253 del 29 dicembre 2016 , recante le disposizioni di recepimento della direttiva 2014/66/UE del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014 sulle condizioni di ingresso e di soggiorno di cittadini di Paesi terzi, impiegati come dirigenti, lavoratori specializzati e lavoratori in formazione, nell'ambito di trasferimenti intra-societari, la cosiddetta “direttiva ICT” (intra-corporate transfer).
La direttiva ha l'obiettivo di disciplinare l’ingresso e il soggiorno in Italia, per un periodo superiore a tre mesi, dei lavoratori stranieri altamente qualificati, per svolgere prestazioni di lavoro subordinato nell’ambito di trasferimenti intra-societari al di fuori delle quote previste dall'art. 3, comma 4, del decreto legislativo 286/1998 (Testo Unico Immigrazione).
Per trasferimento intra-societario si intende il distacco temporaneo in Italia di un lavoratore straniero impiegato da almeno tre mesi, alle dipendenze di un’impresa stabilita al di fuori dell’Unione Europea presso un’entità ospitante come di seguito specificato.
Il decreto legislativo 253/16 introduce due nuovi articoli al Testo Unico Immigrazione (TUI):
- l'articolo 27-quinques, che disciplina l'ingresso e il soggiorno di lavoratori stranieri per trasferimenti intra-societari;
- l'articolo 27-sexies relativo alla particolare ipotesi di mobilità all’interno dell’Unione Europea dei citati lavoratori già ammessi in un altro Stato membro e che vengono successivamente trasferiti in Italia a richiesta del datore di lavoro.
Ai fini dell’attuazione del presente decreto, si riportano le istruzioni operative sul nuovo quadro regolatorio.
Circolare del Ministero dell'Interno e Ministero del Lavoro delle Politiche Sociali
Martedì, 10 Gennaio 2017