Circolare n. 15 del 2 novembre 2020 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali
Attribuzione agli Ispettorati territoriali del lavoro delle quote di cui agli articoli 3, 4 e 6 del D.P.C.M. 7 luglio 2020, concernente la Programmazione transitoria dei flussi di ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro nel territorio dello Stato per l’anno 2020 -
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MINISTERO LAVORO E POLITICHE SOCIALI
Si fa seguito alla circolare congiunta di questa Amministrazione con il Ministero dell’Interno prot. n. 3843 dell’8 ottobre 2020 relativa al D.P.C.M. in oggetto, reperibile sul sito web istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per attribuire le quote per lavoro subordinato e autonomo di cui agli articoli 3, 4 e 6 del D.P.C.M. in oggetto agli Ispettorati territoriali del lavoro, direttamente sul sistema informatizzato SILEN, ai fini dell’emanazione del parere di competenza propedeutico al rilascio del nulla osta al lavoro da parte degli Sportelli Unici per l’Immigrazione (v. Allegati 1 e 2).
In particolare, relativamente alle quote previste all’articolo 3, comma 1 destinate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, dell’edilizia e del turistico-alberghiero, sulla base dei primi dati forniti dal Ministero dell’Interno e relativi alle istanze pervenute in ordine cronologico alla data del 28 ottobre u.s. agli Sportelli Unici per l’Immigrazione, vengono assegnate agli ITL tramite SILEN n. 4.000 quote, indistinte per settore produttivo. Si procederà a successive assegnazioni non appena perverranno ulteriori dati dal Ministero dell’Interno.
Con riferimento all’assegnazione delle quote di cui all'articolo 4:
- comma 1, riservate ad ingressi di lavoratori stranieri che hanno partecipato a programmi di formazione e di istruzione nei Paesi di origine (ex art. 23 del T.U.I.), questa Direzione Generale provvederà ad assegnare la relativa quota su richiesta degli Ispettorati territoriali del lavoro competenti, previo riscontro positivo del nominativo del lavoratore inserito nell’elenco pubblicato sul SILEN;
- comma 2, per ingressi riservati a lavoratori di origine italiana residenti in Venezuela, come già avvenuto nel passato, non vengono ripartite a livello territoriale ma restano nella disponibilità di questa Direzione Generale, che provvederà ad assegnarle sulla base delle specifiche richieste che perverranno agli Sportelli Unici per l’Immigrazione e che saranno segnalate alla scrivente dagli Ispettorati territoriali;
- commi 3 e 4, destinate alle conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e autonomo, si procede ad una provvisoria ripartizione territoriale di n. 2.466 quote (v. Allegato 1), sulla base delle istanze di conversione pervenute in ordine cronologico sul sistema SPI alla data del 28 ottobre u,s,. Sulla base delle ulteriori istanze che perverranno agli Sportelli Unici per l'Immigrazione saranno successivamente attribuite le relative quote.
Con riguardo all’assegnazione delle quote per ingressi per motivi di lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico alberghiero, previste dall’articolo 6:
- commi 1-3, viene effettuata una prima ripartizione territoriale pari a n. 6.500 quote (di cui n. 563 per richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale), come da tabella allegata (v. Allegato 2), sulla base del fabbisogno di manodopera stagionale non comunitaria segnalato a questa Direzione Generale dagli Ispettorati territoriali del lavoro e scaturito dalle consultazioni effettuate a livello locale con le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano e le Parti sociali. Gli Ispettorati territoriali potranno richiedere ulteriori quote per dare riscontro alle richieste presentate agli Sportelli Unici per l’Immigrazione;
- comma 4, viene effettuata una prima ripartizione territoriale di n. 4.938 quote (v. Allegato 2) per istanze di lavoro stagionale (anche pluriennale) nel settore agricolo provenienti dalle sei organizzazioni professionali dei datori di lavoro (come identificate dalla circolare prot. n. 3843 dell’8.10.2020) pervenute alla data del 28 ottobre u,s. dal Ministero dell’Interno. Si procederà, successivamente, ad assegnare le restanti quote agli Ispettorati territoriali.
Le istanze che perverranno dalle sei organizzazioni datoriali per conto ed in nome dei datori di lavoro, rientranti nella quota riservata di 6.000 unità, saranno identificate sul sistema SPI e riconoscibili dagli Ispettorati. In considerazione della sperimentazione in atto quest’anno, gli Ispettorati territoriali del lavoro procederanno ad espletare prioritariamente l’istruttoria di tali pratiche, in deroga al principio cronologico di arrivo di tutte le istanze presentate dai datori di lavoro, ai fini del rilascio del competente parere, come chiarito dalla Direttiva del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 122/2020 del 30.10.2020 (v. Allegato n. 3). Una volta esaurita la quota di 6.000 unità riservata alle organizzazioni professionali, gli Ispettorati potranno istruire le altre pratiche secondo l’ordine cronologico di arrivo sul sistema SPI ed impegnare la quota complessivamente destinata al lavoro stagionale/pluriennale, attribuita alla provincia di riferimento.
Come da prassi consolidata nell’applicazione dei precedenti decreti di programmazione dei flussi, a fronte di fabbisogni locali che si rivelassero superiori alle quote attribuite a livello provinciale gli Uffici territoriali potranno richiedere ulteriori quote per dare riscontro alle richieste presentate agli Sportelli Unici per l’Immigrazione.
PROCEDURE DI CHIUSURA FLUSSI
Si rende noto che, con riferimento alle procedure del decreto flussi per l'anno 2018 (DPCM 16.12.2017), le quote non impegnate dagli Ispettorati territoriali del lavoro entro il 30 novembre 2020 saranno azzerate nel sistema informatizzato SILEN, d’intesa con il Ministero dell’Interno.
Il Direttore Generale
Tatiana Esposito
Lunedì, 2 Novembre 2020