Circolare n. 6241 del 2 ottobre 2009 Ministero dell'Interno - Direzione Centrale dell'Immigrazione e della Polizia delle Frontiere
Legge 3 agosto 2009, n. 102. Conversione in legge, con modificazioni del decreto legge 1° luglio 2009, n. 78 - La circolare spiega perchè non è possibile uscire dall'Italia in attesa della definizione della domanda di regolarizzazione colf-badanti 2009.
DIREZIONE CENTRALE DELL'IMMIGRAZIONE E DELLA POLIZIA DELLE FRONTIERE
Oggetto: Legge 3 agosto 2009, n. 102. Conversione in legge, con modificazioni del decreto legge 1° luglio 2009, n. 78
Art.1-ter – Emersione del lavoro irregolare e di sostegno alle famiglie.
Ricevuta attestante l'avvenuta presentazione della domanda di emersione.
Sono pervenute a questa Direzione Centrale diverse richieste circa la possibilità per i cittadini stranieri, che fruiscono delle procedure di emersione del lavoro irregolare di ”colf e badanti”, di uscire dal territorio nazionale e farvi rientro, secondo le modalità stabilite con le Circolari M.I. n. 400/C/2007/3179 e n. 400/C/2007/5003, rispettivamente, del 7 agosto e del dicembre 2007, cui si fa rinvio.
A tal fine, è stato ipotizzato che, in considerazione della peculiarità della situazione, gli stranieri potrebbero esibire agli Uffici di Polizia di Frontiera, in luogo della ricevuta postale, la ricevuta rilasciata dal Dipartimento delle Libertà Civili e l'Immigrazione attestante l'avvenuta presentazione telematica della domanda di emersione.
tale soluzione non appare praticabile in quanto, fino a che non saranno completate le suddette procedure di emersione, la posizione del cittadino straniero da regolarizzare non può essere assimilata a quella di chi è entrato in Italia regolarmente munito di visto di ingresso per lavoro oppure è in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno. Inoltre, a differenza della ricevuta rilasciata dalla società Poste Italiane, quella rilasciata a seguito della domanda di emersione non presenta caratteri di sicurezza anticontraffazione, con il rischio di consentire l'ingresso e la permanenza sul territorio nazionale a soggetti privi dei requisiti e delle condizioni stabilite dalla legge.
Si confida nella massima diffusione tra il personale e nella consueta fattiva collaborazione delle SS.LL.
Rodolfo Ronconi
Venerdì, 2 Ottobre 2009